PADOVA. Anni di botte. Anni di violenze verbali e, come se non bastasse, anche fisiche. È quello che hanno dovuto patire e sopportare – almeno stando all’esito di un ’inchiesta che si è svolta a tempo record – due sorelle oggi di 21 e 19 anni residenti con la mamma a Padova.
A tempo di record
Ed è proprio la mamma che il prossimo 11 ottobre finirà davanti al tribunale di Padova per rispondere di maltrattamenti in famiglia: si tratta di una 42enne originaria dall’Est Europa che, da tempo, risiede in città dove vive con le figlie da poco maggiorenni. A difenderla è l’avvocato Barbara Piva.
A sollecitare il giudizio immediato è stato il pubblico ministero Sergio Dini, che ha coordinato l’inchiesta durata pochi giorni. Una richiesta accolta dal gip Domenica Gambardella che ha spedito la mamma in un’aula di tribunale.
L’ultima aggressione
Tutto nasce i primi giorni del mese di luglio quando si verifica l’ennesima aggressione da parte della madre nei confronti di una delle ragazze. La figlia minore stava cercando di mantenere pulita l’abitazione quando, trovando a terra dei contenitori in alluminio abbandonati a caso e raccogliendoli ha invitato la mamma a tenere più ordine. A quel punto la reazione violenta della donna che è esplosa di rabbia. E, con parole pesanti condite da qualche volgarità nei confronti della ragazza, ha minacciato di tagliarle la gola. Poi dalle parole è passata ai fatti. E in preda a un’ira incontrollabile ha cominciato lanciare dalla finestra i piatti di casa sbattendo la porta della cucina con una tale foga da mandare in frantumi il vetro della stessa porta, gridando alla figlia «Sei un’ingrata, non sei riconoscente dei sacrifici che ho fatto per te». Non paga della scenata, la madre avrebbe preso in mano delle banane, la prima cosa che le è capitata a tiro, lanciandole contro la figlia nel frattempo corsa a rinchiudersi nella sua cameretta per trovare un rifugio sicuro. E proprio nell’istante in cui aveva appena chiuso la porta della stanza, la madre avrebbe scagliato contro di lei un bilanciere prima di inseguirla e raggiungerla in camera. Qui nuovi insulti: » Sei una persona di m.... Sei un’egoista e pensi solo a te stessa» avrebbe urlato ancora la donna, sferrando alla giovane un colpo con una scopa.
L’intervento dei carabinieri
A quel punto la ragazza, dopo aver cercato inutilmente di calmare la mamma comne tante altre volte, ha chiamato subito i carabinieri. Sul posto è arrivata una pattuglia che si è subito resa conto dell’accaduto e della delicatezza della situazione. La ragazza e poi la sorella sono state sentite dai militari che hanno verbalizzato la loro testimonianza. Una testimonianza resa a volte con il groppo in gola tanta era la tensione nel rievocare l’inferno domestico in cui sono state costrette a vivere dal 2017 in poi. È in quell’anno che le tensioni familiari si sarebbe aggravate: la madre, per un nonnulla, poteva esplodere improvvisamente picchiando le figlie o scagliandosi su di loro con insulti e offese. Nel 2019 – hanno ricordato le ragazze – la 42enne era arrivata a spaccare il computer della figlia minore lanciandole poi un cellulare in testa; nel 2020 aveva tirato per i capelli la figlia maggiore spaccando a terra dei bicchieri di vetro. In via urgente la mamma è stata allontanata dalla casa familiare con un provvedimento del giudice a tutela delle figlie.