Di Charlie Parker, pubblicato sul The Times il 5 luglio 2022
Wimbledon ha negato di aver favorito l’introduzione di partite in tarda giornata al fine di aumentare gli ascolti della BBC in prima serata, dopo che Novak Djokovic è diventato l’ultimo giocatore a lamentarsi dell’ora di conclusione dei match.
La testa di serie n. 1, insieme ad Andy Murray, a sua volta vincitore in due occasioni del titolo, si è lamentato del tardivo inizio degli ultimi match della giornata di gare, la qual cosa ha significato che molti spettatori abbandonavano le tribune a metà dei vari incontri, per iniziare il viaggio verso casa.
Entrambi hanno poi evidenziato la decisione dell’All England Club di iniziare le partite del Centre Court 30 minuti dopo quello tradizionale, alle 13:30, e di consentire alla BBC di effettuare interviste in campo con i vincitori, il che ritarda l’inizio della partita successiva di 20 minuti.
La BBC, forte di un contratto da 60 milioni di sterline all’anno con l’All England Club, ha attirato un vasto pubblico televisivo per le partite giocate la sera piuttosto che per quelle programmate nel tardo pomeriggio. Il numero massimo di visualizzazioni per gli ultimi incontri del Centre Court nella settimana di apertura ha raggiunto 5,3 milioni, superiore ai 4,5 milioni che hanno visto la finale del singolare femminile l’anno scorso.
La partita di Djokovic contro Tim Van Rijthoven di Domenica non si è conclusa che alle 22:40.
Il gioco è stato interrotto dalla forzata chiusura del tetto per attivare l’illuminazione. Djokovic ha confidato che il suo allenatore si era messo in contatto con Tim Henman, ex numero 1 britannico e membro del consiglio di amministrazione dell’All England Club: “Ho sentito che si è discusso di spostare l’inizio delle partite, le prime partite della giornata sui campi principali, in particolare sul Centrale, un po’ prima”, afferma il serbo”.
“Non vedo un motivo per cui non si possa anticipare il primo match, a essere onesti, in particolare ora, con le interviste in campo che non avevamo qualche anno fa”.
“…Se sei programmato per ultimo sul Centrale, finirai sicuramente la gara sotto il tetto, il che cambia le condizioni, lo stile di gioco, il modo in cui ti muovi in campo. Perché non spostarlo di mezz’ora, un’ora prima? Penso che sarebbe molto utile finire le partite magari senza utilizzare il tetto”, ha aggiunto.
Murray, le cui due partite sul campo Centrale disputate la scorsa settimana sono state interrotte per permettere proprio la chiusura del tetto, ha dichiarato: “Hanno ritardato l’orario di inizio mezz’ora. Hanno anche aggiunto le interviste in campo dopo le partite. Non è così facile cambiare le condizioni in quel modo, e anche fare pause del genere, sui punti potenzialmente cruciali delle partite. Vorrei che ci fosse un modo per garantire la conclusione delle partite all’aperto più spesso perché è difficile fermarsi per 10, 12 minuti nel mezzo di una partita giunta alle fasi decisive. Uccide un po’ la tensione. Inoltre ci si raffredda un po’ “.
Le partite serali significano anche che lo spettacolo degli highlights della BBC2, “Today at Wimbledon”, condotto da Clare Balding, è stato ripetutamente sostituito da trasmissioni in diretta.
Una portavoce di Wimbledon ha confermato che le decisioni sulla programmazione sono state prese di concerto con la BBC, e includevano la possibilità per gli spettatori di prendersi delle pause. Gli altri tornei del Grande Slam hanno partite notturne ma non richiedono la presenza di un tetto [mobile] sul campo.
Sally Bolton, amministratore delegato dell’All England Club, ha negato di aver deliberatamente posticipato l’orario di inizio delle partite clou della giornata per accrescere gli ascolti della BBC.
“La realtà della gestione di un evento di tennis è che una volta che inizi la giornata, non hai idea di quando finirà “, ha detto. “Le partite sono lunghe, corte, è una situazione piuttosto imprevedibile. Quando osserviamo la programmazione, pensiamo il più possibile a come sarà la giornata, ma alla fine una volta i giocatori entrano in campo non abbiamo alcun controllo sulla durata degli incontri.
“Quest’anno abbiamo visto alcune partite protrarsi fino a tardi e ne terremo conto anche in fase di programmazione, ma di certo non introdurremo le sessioni notturne”.
Bolton ha poi proseguito: “È comprensibile che i giocatori forniscano feedback sull’esperienza che stanno vivendo ai Championships, mentre pensiamo a come pianificare le varie giornate. Non ci sono state modifiche significative al programma”.
Le partite terminate in tarda serata si sono aggiunte alla rabbia manifestata da molti per il gran numero di posti vuoti sul Centrale e al numero di spettatori più basso registrato da quasi 20 anni all’inizio del torneo.
Traduzione di Michele Brusadelli