MODENA. «Qualcuno mi aiuti o chiudo tutto». Esordisce così Alessio Zoboli, gestore del Red Lion Pub di via Rainusso, contattato dopo il suo sfogo su Instagram: la foto di una bolletta del gas esorbitante di oltre 4800 euro (relativa al solo mese di dicembre) accompagnata dalle parole «una vergogna». «Prezzo netto al metro cubo dicembre 2020, 21 centesimi. Prezzo netto al metro cubo dicembre 2021, 97 centesimi», ha poi precisato rispondendo a chi gli ha chiesto spiegazioni. Infine la provocazione: «Da domani vendo le birre a 7 euro l’una, ok?»
Quanto pagavi prima mediamente di bolletta? L’aumento al metro cubo è di oltre il quadruplo…
«Tra i 1800 e i 2100 euro: la bolletta di dicembre è di oltre il doppio ma avrei speso molto di più se non avessi pensato a un modo per risparmiare, aspettandomi il rincaro dopo la bolletta di novembre di circa 3300 euro. Nel locale ho un impianto di aerazione e la caldaia naturalmente ha bisogno di gas per scaldare l’acqua quindi ho cercato il più possibile di tenere chiuse le saracinesche in modo da far uscire meno aria calda possibile. Ma ho consumato meno e speso il doppio! Ora mi sono trovato da rateizzare, se me li rateizzano, quasi 9mila euro».
Non sei nemmeno sicuro che te li rateizzino?
«Al telefono mi hanno dato che non me l’avrebbero potuta rateizzare direttamente perché supero l’importo di 6mila euro quindi ho mandato la richiesta scritta a Hera e sto aspettando che mi rispondano».
Hera a parte, come pensi di muoverti adesso?
«Innanzitutto ho chiesto ai miei colleghi dell’Associazione Ristoratori di Modena e Provincia di metterci insieme e cercare di avere un incontro con il sindaco di Modena: non per chiedergli di tornare al prezzo precedente - perché io posso immaginare che l’aumento non sia colpa di Hera – però noi abbiamo bisogno di aiuto. Draghi ha dichiarato che destinerà alcuni miliardi per rimborsare gli aumenti che abbiamo avuto o che avremo ma i ristori sono finiti e questi soldi ancora non ci sono. Quindi ripeto: o Hera ci aiuta sospendendoci temporaneamente le bollette oppure facendoci pagare solo una quota altrimenti il Comune, la Regione, lo Stato ci dica come affrontare la spesa»
Quanti siete in associazione sul territorio?
«Poco più di una cinquantina. Abbiamo un gruppo Whatsapp in cui ci confrontiamo e sabato mattina ci incontreremo via web per discutere sul da farsi. Adesso l’obiettivo è quello di organizzare più incontri possibili con personalità politiche per capire se c’è una qualche proposta. Già ora si fa fatica a lavorare perché sono tutti a casa con il Covid: ogni settimana, di media, 10-12 prenotazioni saltano. A Capodanno ho comprato da mangiare per 183 persone e se ne sono presentate 83. Tutti gli altri o erano a casa con il Covid o avevano paura».