VIADANA. Torna l'ottimismo dalle parti dello Zaffanella con numerose schiarite nella squadra tornata ad allenarsi in gruppo da circa dieci giorni e con esito di negatività sui tamponi Covid effettuati proprio ieri in vista della gara interna di Coppa Italia del 22 gennaio (ore 15) con i Lyons Piacenza.
La formazione emiliana (8 ex positivi ormai reintegrati in gruppo) ha appena inserito nel roster il forte pilone sinistro argentino 21enne Francisco Minervino che esordirà con proprio contro i mantovani. La sfida in prima linea sarà davvero interessante, con l'argentino opposto al giovane giallonero Mignucci, entrambi alla prima in stagione.
I riflettori dello Zaffanella saranno puntati anche su un altro talento che in queste sue prime due stagioni in riva al Po ha compiuto passi da gigante. In questi casi vale la frase: “Sentiremo parlare molto di lui…” Fabrizio Boschetti è una delle rivelazioni del progetto di valorizzazione dei giovani imbastito dal duo Gamboa-Fernandez, un atleta che gioca sia in seconda che in terza linea pur prediligendo i ruoli di flanker o terza centro. Proviene da Rho e vive la stessa situazione dell’ex compagno di squadra alle selezioni dei centri di formazione, Samu Locatelli e come lui ha conquistato l’attenzione a suon di prestazioni positive. «Provengo dalla serie C - sottolinea Boschetti - e vedere tutto quanto c’è a Viadana a disposizione del rugby e le persone che ci seguono con competenza e passione a tutti i livelli, mi ha fatto capire quanto fosse consistente il salto di qualità». Il giocatore sta valutando con la società il rinnovo che sembra ben indirizzato. «Al mio primo anno mi hanno fatto crescere subito, tanto da essere chiamato a giocare il Sei Nazioni U20, quindi non posso fare altro che elogiare tutti coloro che hanno contribuito a questo. Parlando anche con il mio procuratore ritengo che proseguirenel progetto sia una soluzione da tenere in grande considerazione perché qui i giovani crescono, il gruppo è molto solido e lo staff è minuzioso nel lavoro».
Una formazione, quella giallonera, eterogenea, con giocatori esperti e molti giovani prospetti di talento pronti a lavorare per trovare spazio. «Sono rimasto impressionato dal tempo che si dedica al video ed all'attenzione che lo staff pone sui dettagli - continua - ma anche da alcuni giocatori come Apperley e Casado Sandri che sembrano sempre connessi alla partita anche lontano dal campo. Tra i giovani mi ha impressionato la cattiveria agonistica di Locatelli con cui giocavo a 15 anni e che ho ritrovato qui. Dovremo trovare maggiore continuità e credere in ciò che facciamo perché vogliamo migliorare anche se c'è da dire che è stato un periodo davvero particolare».
