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UDINE. L'Assegno unico e universale rappresenta un momento di semplificazione nella vita di milioni di famiglie. Il nuovo strumento - salvo pochissime eccezioni illustrate più avanti in questo inserto - racchiude in un solo sussidio tutti gli aiuti destinati a incentivare la natalità.
I dettagli del nuovo contributo, le istruzioni per chiederlo sul sito www.inps.it e alcune simulazioni a titolo esemplificativo sono illustrate in questo speciale. Sul sito dell'Inps, inoltre, l'Istituto nazionale di previdenza mette a disposizione un simulatore che può essere consultato anche da chi non ha le credenziali di accesso al portale e, nello specifico, all'area riservata MyInps (è quella attraverso la quale si presenta la domanda).
L’Assegno unico e universale è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio minorenne a carico o fino al compimento dei 21 anni se si configurano determinate condizioni. Per i figli disabili non c’è alcun limite di età. L’importo varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di un Isee valido al momento della domanda tenuto conto dell’età e del numero dei figli nonché di eventuali situazioni di disabilità dei figli. Anche in assenza di Isee, o con valore superiore ai 40.000 euro, l’Assegno unico e universale viene garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico.
La misura di sostegno spetta ai nuclei familiari in cui ricorrono le seguenti condizioni:
L’importo è determinato sulla base della condizione economica del nucleo familiare, verificata tenendo conto dell’Isee in corso di validità e tenuto conto di diversi fattori tra cui l’età dei figli a carico. In particolare è prevista:
L’assegno viene pagato dall’Inps ed è erogato a chi lo richiede o, a richiesta anche successiva, in pari misura tra coloro che esercitano la responsabilità genitoriale, con accredito su conto corrente bancario o postale o scegliendo la modalità del bonifico domiciliato. In fase di compilazione della domanda, il genitore richiedente potrà indicare le modalità di pagamento prescelte anche con riferimento all’altro genitore (ad esempio l’Iban dell’altro genitore, per quanto a propria conoscenza).
Qualora il genitore richiedente non dovesse indicare la modalità di pagamento dell’altro genitore esercente la responsabilità genitoriale, quest’ultimo potrà provvedere autonomamente a inserirlo, accedendo alla domanda del richiedente con le proprie credenziali. In tal caso, il pagamento della quota al secondo genitore decorre da quando tale scelta di accredito al 50% è stata comunicata all’Inps. Per i nuovi nati a decorrere dal 1° marzo, l’Assegno unico e universale spetta dal settimo mese di gravidanza.
L’assegno riguarda tutte le categorie di lavoratori dipendenti (sia pubblici che privati), lavoratori autonomi,pensionati, disoccupati, inoccupati.
La misura è riconosciuta a condizione che al momento della presentazione della domanda, e per tutta la durata del beneficio, il richiedente sia in possesso congiuntamente dei seguenti requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno:
La domanda è annuale, comprende le mensilità che vanno da marzo a febbraio dell’anno successivo e può essere presentata a partire dal 1° gennaio da uno dei due genitori esercenti la responsabilità genitoriale a prescindere dalla convivenza con il figlio. La richiesta può essere presentata anche mediante tutore del figlio o del genitore,nell’interesse esclusivo del tutelato.
Per le domande presentate a gennaio e febbraio, l’assegno sarà corrisposto a partire dal mese di marzo 2022;i relativi pagamenti saranno effettuati dal 15 al 21 marzo. Per le domande presentate dal 1° gennaio al 30 giugno 2022, l’Assegno unico e universale spetta con tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo. Per le domande presentate dopo il 30giugno, l’assegno decorre dal mese successivo a quello di presentazione ed è determinato sulla base dell’Isee al momento della domanda.