MONFALCONE. È una delle vittime più giovani del Covid in Friuli Venezia Giulia. Aveva soltanto 49 anni Massimiliano Olivo, monfalconese, impiegato nell’impresa edile di famiglia.
Ed è stata proprio la famiglia ad annunciare la scomparsa con un toccante necrologio pubblicato sulle pagine de Il Piccolo. Olivo era stato colpito dal virus lo scorso mese di dicembre. Dopo alcuni giorni trascorsi a casa si era recato al Pronto soccorso dell’ospedale di Monfalcone a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Ben presto i sanitari del San Polo avevano deciso per il trasferimento del quarantanovenne all’ospedale di Cattinara, prima nel reparto di Pneumologia e poi in Terapia intensiva. Nonostante le cure cui è stato sottoposto Olivo si è spento nella mattinata di venerdì.
«Ragazzo delle terre isontine, è cresciuto secondo i valori locali. Amante dello sport e delle attività motoristiche, matura, in quest'ultime, una passione che condivide con le numerose amicizie coltivate e mantenute grazie al suo carattere cordiale e affettivo. Raggiunta la maturità professionale, raccoglie l'eredità aziendale di famiglia. Con abilità e intelligenza, contestualizza la trasformazione dell'unità produttiva e la adatta alle nuove richieste di un mercato reso difficile dalle strette economiche. Navigando con energia e passione, spende i suoi anni al rinnovamento delle risorse logistiche, umane e ai protocolli operativi. Raccoglie consensi sul territorio e non tarda a far proprie le preferenze manifestate, dai clienti, verso il nuovo brand. Immeritatamente e istantaneamente, una indesiderata infezione lo rapisce alla famiglia, ai suoi cari, agli amici e al lavoro. A nulla sono valse le resistenze di un indomabile condottiero. Ciao Max. Ci privi della tua presenza ma rimarrai indelebile nei nostri cuori»; questo il testo con cui i famigliari l’hanno voluto ricordare.
Un testo dove non si fa riferimento alle asserite cause della malattia che ha portato l’uomo alla morte.
Una scomparsa che ha provocato dolore anche nella sede della Croce Rossa di Monfalcone dove Massimiliano prestava la sua opera di volontario dal 2016.
Ma da alcuni mesi, essendo non vaccinato (come ha rilevato ieri un servizio andato in onda sul Tg Rai del Friuli Venezia Giulia) Olivo aveva dovuto sospendere la sua attività che assolveva con entusiasmo e altruismo, come rileva la coordinatrice della Cri di Monfalcone, Adriana Fumani: «Lo ricordo come un ragazzo solare, si preoccupava sempre degli altri. Amava la vita e la moto». Passione che ha condiviso con molti amici che in queste ore su Facebook testimoniano il loro dolore per la scomparsa dell’amico.
La scomparsa di Olivo a causa del Covid, per la giovane età della vittima e per il fatto che non risulterebbe essere stato vaccinato, ha destato vasta eco prorompendo nel pieno del sempre attivo dibattito non solo social tra i no vax e coloro che invece hanno scelto la vaccinazione.
