TRIESTE Poco meno di 90 mila posti ancora liberi per le vaccinazioni in terza dose, da qui a fine mese, con la situazione più difficile che si manifesta nel territorio dell’Azienda sanitaria Giuliano Isontina, quello che, almeno per quanto riguarda il capoluogo regionale, registra da inizio campagna la maggior percentuale di popolazione che rifiuta la vaccinazione.
Numeri, questi, che spiegano forse meglio di ogni parola il perchè la nostra regione prosegua, nella campagna per i richiami booster, a una velocità inferiore alla gran parte del resto d’Italia scontando, rispetto alla media nazionale, un gap compreso tra i 5 e i 6 punti percentuali quanto a popolazione coperta con la terza dose. «Quello dell’adesione non eccelsa – ha commentato l’assessore alla Salute Riccardo Riccardi – è un tema che ci accompagna dall’inizio della campagna vaccinale. Purtroppo facciamo fatica a convincere le persone a scegliere l’unica strada necessaria, e fondamentale, nella lotta al Covid e cioè la vaccinazione. Abbiamo superato le 470 mila somministrazioni di terze dose, ma restano circa 200 mila persone, sulla platea potenziale, ancora mancanti. Mi auguro che il trend cresca nelle prossime settimane, perchè i posti ci sono e quello della copertura vaccinale in terza dose è lo strumento principale che abbiamo a disposizione non soltanto per ridurre il contagio, ma soprattutto la pressione sui reparti ospedalieri».
I numeri esatti, aggiornati a ieri mattina, certificano il raggiungimento della quota di 474 mila 850 persone residenti in Friuli Venezia Giulia in terza dose con un aumento di circa 21 mila unità tra venerdì e sabato. In percentuale, dunque, la Regione sale al 39,6% dell’intera popolazione e al 43,6% degli over 12. I database della Direzione Salute, però, certificano una platea di potenziali vaccinabili in booster, perchè hanno completato il ciclo primario da almeno quattro mesi, di 853 mila 230 residenti. A fronte di questa cifra, inoltre, venerdì sera risultavano essersi prenotati in 637 mila 287. E se questo numero comprende, ovviamente, anche chi ha già ottenuto la terza dose, balza agli occhi come 215 mila 943 cittadini non abbiano nemmeno riservato il loro appuntamento per il booster.
Una fetta considerevole di loro, tuttavia, potrebbe ottenere la terza dose già entro le prossime due settimane visto che, come accennato, sono circa 88 mila gli slot ancora a disposizione nelle diverse Aziende sanitarie. In particolare entro sabato ci sono 8 mila 703 posti liberi negli hub della provincia di Udine, 10 mila 553 in quelli delle aree di Gorizia e Trieste e 3 mila 788 nel territorio Pordenonese. La settimana successiva, invece, si sale a 17 mila 562 nell’Azienda Friuli centrale, 23 mila 187 in quella Giuliano Isontina e 7 mila 695 in quella del Friuli occidentale per poi scendere tra il 30 e 31 gennaio a, rispettivamente, 6 mila 47, 8 mila 38 e 2 mila 278 per un complessivo, quindi, di 87 mila 841 posti liberi di cui 41 mila 778 a Gorizia e Trieste, 32 mila 312 a Udine e 13 mila 751 a Pordenone. Gli strumenti per prenotarsi, ricordando che si può anche riservare l’appuntamento per le prime dosi nel caso in cui non sia stato fatto fino a questo momento, sono sempre le canoniche messe in campo dalla Regione: i Cup delle Aziende sanitarie, il Call center (0434/223522), le oltre 300 farmacie aderenti alla campagna oppure la webapp raggiungibile all’indirizzo https://vaccinazioni-anticovid19.sanita.fvg.it/prenotazione.