Il monito del sindaco Polidori agli autori: «Uscite subito allo scoperto e autodenunciatevi, abbiamo i filmati delle telecamere della zona»
MUGGIA. Dopo le pareti del centro storico imbrattate da un writer che aveva disseminato di “tag” anche una serie di edifici pubblici tra cui la chiesetta del Santissimo Crocifisso di corso Puccini, dopo la cartellonistica turistica deturpata a Muggia Vecchia, i vandali stavolta se la sono presa con l’albero di Natale ai Giardini Europa, davanti alla biblioteca “Guglia”.
L’altro giorno lo scenario post-raid era deprimente, tra i fili delle luci tagliati e gli addobbi realizzati dai bambini, che come di consueto preparano a scuola i loro lavori per tutti gli alberi cittadini, distrutti e gettati a terra. Anche in questo caso, come in quello del vandalo solitario con lo spray nel centro storico, che a quanto è dato sapere sarebbe stato già identificato, si sa che gli spostamenti e le azioni dei responsabili sono stati immortalati dalle telecamere della zona.
E intanto arriva immediato l’appello del sindaco Paolo Polidori, che consiglia agli autori di «uscire allo scoperto ammettendo ciò che hanno fatto, per evitare che la loro posizione si aggravi ulteriormente». Questa la ricostruzione: nella serata del 23 dicembre alcuni giovani hanno letteralmente strappato le luminarie dell’abete, mentre i lavori realizzati dai bimbi delle scuole con materiali di riciclo sono stati in parte rotti o staccati. Alcuni sono stati rintracciati ai piedi dell’albero, altri sono stati buttati nel verde, altri ancora spostati su un muretto vicino e fatti a pezzi. I vandali non si sono fermati nemmeno davanti ai decori recanti i nomi dei bambini disegnati sopra.
«Si tratta di un comportamento ignobile – sottolinea Polidori – ma grazie al comandante della Polizia locale abbiamo verificato in tempi brevi i filmati delle telecamere presenti e controlleremo anche quelli della Trieste Trasporti, considerando che il gruppetto poi è salito su un bus. È un atto che denota un’evidente maleducazione, tanto più se manifestata contro simboli del Natale e addobbi costruiti dai bambini. Il mio appello nei confronti di questi ragazzi è che si autodenuncino il prima possibile, per alleggerire la loro posizione, anche se naturalmente dovranno pagare i danni. Stiamo comunque procedendo all’individuazione di tutti i soggetti coinvolti». «Occorre intervenire subito e fare sistema, a Muggia sono tanti i ragazzi seguiti dai servizi sociali», era stato il monito del parroco don Andrea Destradi dopo il raid a Muggia Vecchia.—