PISA. Lo scenario/obiettivo è quello di riportare la città a quota 100mila residenti. «E le azioni contenute nel bilancio di previsione approvato mercoledì sera vanno ulteriormente in questa direzione», dice il sindaco Michele Conti presentando i programmi per il nuovo anno in occasione del tradizionale incontro a Palazzo Gambacorti per lo scambio degli auguri di Natale.
Oltre ai cantieri già programmati (da quelli di Binario 14 in zona stazione al Pinqua, dal parco urbano di Cisanello al recupero dell’ex distretto militare in San Martino), il sindaco si aspetta una spinta decisiva dai fondi del Pnrr. Ma con polemica annessa: «Per quantità di risorse economiche a disposizione la Toscana è solo dodicesima in Italia, senza contare il divario nella ripartizione che penalizza la costa rispetto all’area centrale fiorentina», sottolinea il sindaco.
Un’ulteriore spinta arriva dalla recente classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita, con Pisa al 22º posto nazionale, in salita di 18 posizioni. Altro appunto polemico: «Quando la classifica è negativa si dà la colpa al capoluogo, quando è positiva si mette in evidenza che è su base provinciale – dice il sindaco –. E comunque dagli indicatori principali, a cominciare dalla sanità, si capisce bene che il peso del capoluogo è decisivo. Miglioramento dell’ambiente e del welfare, servizi sempre più efficienti, demografia, società e salute: la graduatoria certifica che siamo sulla strada giusta per rendere Pisa sempre più europea e più attrattiva».
Ma soprattutto lo sviluppo e la crescita si devono agganciare alla grande opportunità del Pnrr. «Pisa ha progetti pronti e richieste già fatte per intercettare i fondi disponibili», dice Conti. Cinque gli ambiti di finanziamento possibili: realizzazione di strutture da destinare ad asili nido e scuole di infanzia; infrastrutture per lo sport nelle scuole; progetti in materia di rigenerazione urbana e dell’abitare; progetti pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio di abbandono e abbandonati; Case della Salute.
«Ogni bando – ribadisce il sindaco – ha scadenze diverse, ma noi siamo pronti a presentare la lista degli interventi per costruire la Pisa del futuro». La cui cornice è rappresentata, sotto il profilo urbanistico, dal Piano strutturale intercomunale Pisa-Cascina. «Si tratta di uno strumento fondamentale per raggiungere l’obiettivo dei 100mila abitanti», prosegue Conti, stilando un elenco «delle manutenzioni ordinarie e straordinarie per rendere la città sempre più vivibile, con grande attenzione agli spazi pubblici e al verde pubblico».
«Nel 2022 – dice – avremo riconsegnato alla città la facciata di Palazzo Pretorio con la torre dell’orologio: a breve partiranno i lavori (750mila euro). Un simbolo che volevamo restituire ai pisani. Ma ci sono anche i lavori già partiti al parco di via Bixio e quelli che partiranno in piazza della Stazione e di viale Gramsci. Il 2022 sarà anche l’anno della riqualificazione urbana finanziata con il progetto del Pinqua (49 milioni) nei quartieri di Pisanova, Gagno e via Rindi-via Piave. Più i tanti lavori per aumentare la rete delle piste ciclabili».
«Siamo sicuri – è la conclusione di Conti – che tutti questi interventi pubblici possano essere moltiplicatori di risorse private destinate al recupero di immobili da rendere abitabili e fruibili da giovani coppie e nuclei familiari. Abbiamo, ad esempio, approvato il piano di recupero dell’ex distretto militare in San Martino, così come abbiamo finalmente trovato una soluzione positiva per l’ex convento di Santa Croce in Fossabanda, assegnato alla Scuola Sant’Anna. Pezzi di città che possono rinascere».
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