Pistoia: nonostante il Covid, lo stabilimento di via Ciliegiole gira a pieno ritmo. L’anno prossimo si punta su quattro commesse
PISTOIA. Lo stabilimento Hitachi Rail di via Ciliegiole ha lavoro assicurato fino al 2023 almeno. E non solo per i 960 dipendenti diretti del colosso ferroviario giapponese, ma anche per i circa 600 lavoratori delle aziende dell’indotto che lavorano in fabbrica, spalla a spalla con i dipendenti Hitachi. Più che positive, dunque, le informazioni sui carichi di lavoro per l’immediato futuro, fornite dall’azienda ai sindacati. Informazioni condite da un’altra notizia, che ha del clamoroso: nei mesi scorsi, nonostante l’emergenza Covid, nello stabilimento di Pistoia si sono battuti tutti i record di presenza al lavoro, facendo segnare un numero mai raggiunto prima di ore lavorate in un anno: ben un milione seicentomila. Il conto, lo ricordiamo, viene fatto per “anno fiscale”, che va da marzo a marzo.
Insomma, la stessa azienda che nel 2015, sotto le insegne AnsaldoBreda e con la Finmeccanica come proprietaria, chiudeva il bilancio con un rosso di 525 milioni e il capitale sociale negativo, sei anni dopo, con il nuovo proprietario giapponese, viaggia con il vento in poppa.
E il bello è che i carichi di lavoro sono sia per l’officina che per il settore progettazione, a garantire prospettive economiche solide anche per il futuro più lontano. Nel dettaglio, ed iniziando dalla produzione, le commesse di riferimento per via Ciliegiole nel periodo 2022-24 saranno quattro. La più rilevante riguarda i treni Rock per il trasporto regionale di Trenitalia, con 169 convogli già ordinati e in produzione e altri 28 appena ordinati. Ma l’opzione del maxi-contratto da tre miliardi prevede la possibilità di arrivare a 300 treni.
C’è poi l’Etr 1000, o Frecciarossa, come lo chiama Trenitalia: entro la fine del 2022 sarà esaurita la commessa della stessa Trenitalia. Ma intanto ci sarà da lavorare per i treni richiesti dalle ferrovie spagnole. Infine, parlando di treni, ci sono i 43 convogli del treno ibrido per Trenitalia, battezzato Blues, che può funzionare anche con batterie, per ridurre l’inquinamento. Trenitalia può esercitare l’opzione per altri 43 treni. Infine, i nuovi mezzi per la metropolitana di Washington: Pistoia sarà chiamata a realizzare i prototipi e almeno una parte delle carrozze.
I progettisti di via Ciliegiole, l’anno prossimo, dovranno continuare a lavorare proprio sulla metro di Washington, a completare il lavoro sui treni ibridi, ad ottimizzare i Rock. Ma, soprattutto, a sviluppare il progetto HS2, cioè i nuovi treni ad alta velocità per le ferrovie inglesi, una commessa-chiave che Hitachi si è aggiudicata nel paese – l’Inghilterra, appunto – dove la divisione ferroviaria della multinazionale nipponica ha la sua sede centrale.
Primo banco di prova per Hitachi Rail, nel 2022, sarà la gara in corso per i nuovi treni della metropolitana di Milano: trenta convoglio a sei casse ciascuno, che a Pistoia vorrebbero poter progettare e realizzare.
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