Oggi, 24 dicembre 2021, sono trascorsi 24 mesi dall’elaborazione del’idea di effettuare il salvataggio della matricola 11700. Maurizio Pellegrino, attuale Direttore dell’Area Sportiva, coinvolse il Dott. Fabio Pagliara nell’intento di far sopravvivere la gloriosa società dell’Elefante. Un Catania pieno zeppo di debiti che, nei mesi successivi, dovette far fronte ad un numero crescente di difficoltà. Cominciò a prendere quota l’ipotesi di costituire una cordata di imprenditori locali desiderosi di metterci la faccia.
Pagliara chiese ed ottenne solo inizialmente determinate garanzie. Fu l’inizio di un percorso caratterizzato da mille ostacoli anche di natura organizzativa. La cordata assunse la denominazione di’ Comitato promotore per l’acquisizione del Catania Calcio’, prima di costituire la SpA nota come Sport Investment Group Italia (Sigi), fino ad arrivare ai giorni nostri. Dalla salvezza della matricola alla ufficializzazione del fallimento della stessa.
Due anni di false speranze, in cui si auspicava un rilancio del Calcio Catania e che si potesse compiutamente tornare a parlare di campo abbandonando le aule di Tribunale con una nuova proprietà. Invece i fatti hanno cancellato con un colpo di spugna tutti i buoni propositi, prolungando di fatto l’agonia. Adesso si può solamente tentare di salvare il salvabile, ma la grande illusione resta e la data del 2 gennaio, entro la quale la Sigi dovrà scucire 600mila euro onde evitare l’estromissione della squadra dal campionato, è vicinissima.
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