Dell’avvocato di Janša Nel mirino la sorprendente ascesa del legale del premier Franci Matoz alle più alte posizioni nell’economia di Stato
/ LUBIANA
Franci Matoz, 58 anni, è oggi uno degli uomini più potenti dell'economia statale slovena, ma soprattutto è l’avvocato del premier Janez Janša, suo mentore in un crescendo rossiniano di nomine a cariche strategicamente importantissime per la Slovenia. Tante e di tale importanza che adesso la Commissione anti corruzione dello Stato (Kpk)ha iniziato un procedimento d’indagine nei suoi confronti e di quelli di Janša a cominciare dall’ipotesi di conflitto d’interessi.
Secondo i dati non ufficiali, la maggior parte sono dovuti al ruolo di Matoz alla Bad Bank, dove è diventato presidente del consiglio di amministrazione su suggerimento del governo ed è per questo che la Commissione sta già indagando sul primo ministro Janša. Matoz è presidente e vicepresidente di altri due consigli di sorveglianza. Sembra che sia discutibile per la Kpk che Franci Matoz sia diventato presidente del consiglio di amministrazione e capo amministratore non esecutivo della Bad Bank, dove si dice che abbia anche la voce in capitolo nella vendita di proprietà. Matoz ha così ottenuto un vantaggio formale o informale, rappresentando allo stesso tempo Janez Janša e la Sds (il Partito democartico del premier ndr.) in diversi procedimenti giudiziari.
Tra le cariche del super avvocato elenchiamo quelle di primo supervisore del porto di Capodistria (dove è stato eletto un nuovo consiglio di amministrazione), vicepresidente del consiglio di sorveglianza delle Ferrovie slovene. Fondamentale però è la posizione di presidente del consiglio di amministrazione della Bad Bank, che ricopre dalla nomina governativa dello scorso luglio. Ma Matoz ha avuto un grande impatto sulla Bad Bank anche prima di questa nomina in quanto già nella primavera del 2020 ha iniziato a collaborare come avvocato in diversi casi. Anche i suoi più stretti collaboratori ricoprono incarichi importanti. Nina Marin , dipendente del ministero delle Finanze, che in precedenza ha lavorato come stagista presso lo studio legale di Matoz, ha recentemente assunto la direzione della società Istrabenz, che è di proprietà della Bad Bank, scrive il portale necenzurirano.si. Anche la sua carriera ha conosciuto un'ascesa fulminea con l’avvento del governo Janša.
Sul piano politico interno uno dei leader della coalizione di opposizione Luka Mesec (Levica) non ha remore nell’affermare che la gestione del Paese sotto questo governo è mafiosa. «Chi non si piega alla Sds è stato rimosso. E chi non proviene dal clan, dalla cerchia, dal partito giusto, non ha alcuna possibilità di essere nominato a posizioni influenti, a prescindere dalle proprie capacità», commenta Mesec. L'obiettivo di una tale politica, precisa ancora il coordinatore di Levica, è «subordinare lo Stato, l'economia e i media all'oligarchia raccolta intorno a lui da Janez Janša». «L'inchiesta contro il primo ministro (finalmente) annunciata dalla Kpk, ovviamente la accogliamo con favore». L’ultima zampata di occupazione di potere ha coinvolto anche la nomina a nuovo direttore del Parco nazionale del Triglav di un oscuro avvocato, ch e non sa nulla di parchi, ma regolarmente immatricolato Sds. —
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