La Lega ha annullato le gare del 28 e 29 dicembre che si giocheranno a gennaio. Lovisa: «Presa la soluzione più corretta visto il preoccupante quadro sanitario»
PORDENONE. Il Covid-19 ferma la serie B, che dà appuntamento al 2022. L’Assemblea di Lega ha preso la decisione più saggia.
L’organo collegiale ha stabilito ieri di non disputare i turni programmati per il 26 e per il 29 dicembre, validi rispettivamente per ultima giornata del girone d’andata e per la prima tappa del girone di ritorno.
Le due giornate si giocheranno il weekend del 15 e del 16 gennaio e il fine settimana successivo (22-23). Prima, mercoledì 13, saranno disputati i recuperi tra Benevento e Monza e tra Lecce e Vicenza.
Il Pordenone attenderà così la visita del Lecce a Lignano per domenica 16, quindi andrà a Perugia sabato 22 o domenica 23 (da definire).
Il campionato viene traslato in avanti di due settimane: Pordenone-Spal, in origine in calendario alla ripresa (15 gennaio), si disputerà nel weekend del 5-6 febbraio (il 29-30 gennaio è in programma la prima sosta dell’anno).
A riguardo sono stati introdotti due turni infrasettimanali il 15 e il 22 febbraio che coincidono con la quarta e la sesta giornata di ritorno.
Questo, dunque, il quadro, disegnato al termine dell’Assemblea di Lega, che ha preso atto della situazione in atto e legata al Covid.
Monza e Spal sono state bloccate dell’Asl sino al 29, il Vicenza ha annunciato diversi casi di positività nel gruppo squadra esattamente come l’Alessandria.
Senza contare che altre formazioni hanno registrato delle infezioni (Lecce e Como, per esempio).
Non avrebbe avuto senso, dunque, far disputare due turni “monchi”: sarebbero scesi in campo soltanto gli undici privi di positivi o perlomeno non quelli messi in quarantena dalle Asl.
Una scelta che è stata condivisa anche dal Pordenone: «L’assemblea ha preso la decisione più sensata e logica – ha commentato il presidente Mauro Lovisa –: sia per quanto riguarda la tutela della salute generale, sia per quanto riguarda il quadro sanitario in preoccupante evoluzione.
Si è anche operato in questo modo a garanzia della regolarità del campionato. Un bel segnale di condivisione è stato che 18 club su 20 si siano espressi in questo senso.
Sicuramente – ha chiuso – qualche giorno in famiglia in più in questo periodo di festività farà bene a tutti». Può essere d’aiuto al Pordenone, che non arrivava da un periodo favorevole. La sconfitta col Crotone, senza contare il pareggio col Cosenza, avevano lasciato il segno sotto il profilo morale.
Ora si può resettare, pensare al mercato invernale e concentrarsi al contempo sulle gare del 2022, che saranno sette tra la il 16 gennaio e il 22 febbraio: la salvezza resta sempre complicata per la truppa di Tedino, ma tutto può ancora succedere alla luce degli impegni ravvicinati ma anche delle manovre di mercato che inevitabilmente ci saranno. Il pensiero della dirigenza è già rivolto a questo: il 3 gennaio si apre la finestra di riparazione. Manca ormai poco.