UDINE. Non basta lo stadio nuovo con il pubblico vicino al campo di gioco per guadagnare qualche punticino in più nel corso di una stagione. L’Udinese di Guidolin giocava nella cattedrale del vecchio Friuli, ma batterla in casa era u na mezza impresa, dal 17 gennaio 2016, giorno dell’inaugurazione del nuovo impianto dei Rizzi la squadra bianconera in campionato ha giocato oltre 100 partite davanti ai propri tifosi (non tutte a dire il vero a causa della pandemia) e il risultato è tutt’altro che esaltante: le vittorie sono state 36, i pareggi 24 e le sconfitte 43.
Troppe per definire il Friuli dopo il restyling un fortino come lo sognava Gianpaolo Pozzo poco prima della sua inaugurazione.
In attesa di sapere il verdetto della gara mai giocata contro la Salernitana, nel corso dell’attuale campionato l’Udinese in nove gare giocate sotto l’arco dei Rizzi ha ottenuto solamente due vittorie: la prima ad agosto con il Venezia (3-0) la seconda in novembre con il Sassuolo.
I pareggi sono stati quattro, le sconfitte due (Napoli, 0-4 e Fiorentina 0-1). Lo scorso anno furono troppe soprattutto le sconfitte (ben 9), 4 volte ci fu la divisione della posta, 5 volte uscì il segno “x”: curioso notare come a inizio 2021 arrivarono tre successi consecutivi rispettivamente con Verona (2-0), Fiorentina (1-0) e Sassuolo (2-0).
La stagione in cui l’Udinese perse il maggior numero di partite casalinghe fu quella del torneo ’17-’18.
Complice la serie di 11 ko consecutivi della gestione Oddo, le sconfitte a Udine furono 9; in compenso le vittiorie furono decisamente superiori ai pareggi (6 contro 2).
Il campionato ’19-’20, quello cominciato con Tudor in panchina e poi proseguito con Gotti, regnò l’equilibrio: stesso numero di successi e pari (6) a cui si aggiunsero 7 ko.
I campionati in cui l’Udinese ha tenuto il rendimento casalingo migliore sono stati quelli del ’16-’17 e ’18-’19: 29 i punti conquistati sotto l’arco dei Rizzi frutto di 8 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte. Il bilancio complessivo viene completato dalle dieci gare del campionato ’15-’16.
L’esordio del nuovo Friuli fu pessimo: 0-4 con la Juve con il risultato maturato già nei primi 45’. Oltre a quella arrivarono altre 4 sconfitte a cui si aggiunsero 2 pareggi e 3 vittorie con Verona, Napoli e Fiorentina.
Dando un’occhiata al calendario casalingo dell’Udinese nel girone di ritorno, oltre al recupero con il fanalino di coda Salernitana , l’Udinese affronterà sei squadre che la precedono in classifica (la capolista Inter, Atalanta, Torino, Lazio, Roma ed Empoli) e tre che le stanno sotto: Sampdoria, Cagliari e Spezia. Non il massimo della vita.
Ma se è vero che la societù convinta di avere una squadra che deve posizionare nella colonna sinistra della classifica, allora le gare con Atalanta e Torino, ma anche quelle con le romane vanno giocate per vincere: solo così si può fare un salto in classifica e far sì che il Friuli cominci a diventare un fortino difficile da espugnare.