MODENA. Aggredita alle spalle e rapinata mentre cammina per strada per andare al lavoro, alle 5.30 del mattino. Esperienza choc quella vissuta mercoledì da un’operatrice del Mercato Albinelli: nel suo sguardo ancora evidenti i segni della paura e del trauma.
Lei si chiama Giliola Meteori, e tutte le mattine da cinque anni a questa parte viene da Vignola per fare la commessa al banco di frutta e verdura “Il cesto” di Fabrizio Ferrarini.
Parcheggia la sua auto sui viali e poi viene a piedi in centro. Non le era mai successo niente, adesso l’incubo: «Stavo camminando in via Saragozza – racconta – ero all’altezza dell’incrocio con via San Pietro quando all’improvviso mi sento tirare da dietro: qualcuno mi aveva preso la borsa e stava tirando la tracolla. D’istinto l’ho trattenuta, e lui ha continuato a tirare così forte che mi ha fatto cadere per terra, dove ho sbattuto tra due auto. Non ho mollato lo stesso la borsa, e lui ha continuato a tirare trascinandomi per terra mentre urlavo. Era un uomo di colore, giovane sui 25 anni, senza mascherina ma parzialmente coperto da un cappuccio. Mi ha gridato nella sua lingua afferrandomi per il collo. Poi mi ha puntato qualcosa da una tasca: poteva essere un coltello o una pistola, non lo so, ma la minaccia era chiara».
Le grida hanno richiamato qualcuno che abita lì, che ha aperto la finestra: «Quando ha visto gli scuretti aprirsi, l’aggressore è scappato via – prosegue Giliola – non è riuscito a prendermi la borsa ma mi ha preso il cellulare che tenevo in tasca. Ed è scappato lungo via San Pietro».
Il residente che ha aperto la finestra è corso subito in strada a soccorrere Giliola, e ha chiamato la polizia: intervenuta sia quella di Stato che la Locale. «Ringrazio infinitamente questa persona: mi ha salvato. Purtroppo non posso dire lo stesso di un’altra persona che in strada quando ha visto l’aggressione si è fermato, ha aspettato che finisse e poi è andato via in auto».
Giliola è stata quindi portata in Questura, per la ricostruzione e la denuncia. «Sono stata trattata con grande delicatezza – nota – vedendomi stravolta mi hanno offerto anche un tè caldo, e hanno voluto conoscere tutti i particolari di quello che era successo. Non posso che ringraziare per questo. Così come ringrazio l’ispettrice della Locale che stamattina (ieri, ndr) è venuta qui al mercato a vedere come stavo». Sì, perché nonostante tutto Giliola ieri era al lavoro, rincuorata da Fabrizio ma anche da tanti altri commercianti dell’Albinelli, che si sono persino offerti di farle da scorta: «Adesso non ce la faccio più a venire da sola, ho troppa paura – sottolinea – oggi quando sono scesa dalla macchina mi ha accompagnato a piedi Marco (Vignudini, ndr), poi per i prossimi giorni si è offerta Sandra (Castellani, ndr) insieme ad altri, che ringrazio di cuore. Sono rimasti tutti sconvolti, perché sanno che poteva capitare a chiunque».
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