MANTOVA. «È stata una fatica enorme, curata giorno per giorno da tre anni, adesso è una gioia grande e sinceramente mi sono emozionato pensando al sollievo che darà ai residenti di Gambarara, di Te Brunetti e alle migliaia di mantovani che ogni giorno entrano ed escono dalla città. Attendevano da cinquant’anni questo momento». Il sollievo di cui parla il sindaco Mattia Palazzi è quello che arriverà dalla sostituzione dei passaggi a livello di Gambarara e porta Cerese con due sottopassi carrabili e ciclopedonali grazie a 33 milioni di euro ottenuti per la loro realizzazione. A prevederlo è la convenzione firmata nel pomeriggio di ieri al ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile dal ministro Enrico Giovannini, dal sindaco Mattia Palazzi e, in rappresentanza di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), dal responsabile direzione commerciale Christian Colaneri. Convenzione che nello sbloccare i 33 milioni di euro di investimenti previsti «per gli interventi molto attesi – come si legge in una nota stampa congiunta diramata dopo la firma – dai cittadini mantovani», apre «la fase realizzativa per la soppressione dei due passaggi a livello cittadini sulle linee ferroviarie Mantova-Monselice e Verona-Modena» .
Significa che ora Rfi potrà così avviare le procedure non solo «per eliminare i due passaggi a livello, quello sulla linea Mantova-Monselice in località Porta Cerese e quello lungo la linea Verona-Modena in via Brescia» ma anche «per realizzare le opere sostitutive in accordo con gli enti che gestiscono la viabilità». Vale a dire i due sottopassi carrabili e ciclopedonali che «consentiranno di rendere più fluida e ordinata la mobilità del centro urbano» come specifica la nota.
Le risorse di 33 milioni, è stato spiegato, provengono dall’aggiornamento 2020-2021 del Contratto di programma tra ministero delle Infrastrutture e Rfi- Parte Investimenti.
Ora i prossimi passaggi vedranno nella seconda metà del 2022 l’apertura della Conferenza dei servizi per l’approvazione dei progetti definitivi, quindi i lavori inizieranno, fa sapere il sindaco, entro il 2023 e la conclusione dell’intervento al passaggio a livello di Porta Cerese è prevista entro giugno 2024 mentre quella al passaggio a livello di via Brescia a Gambara è in agenda entro marzo 2024.
A spiegare che «l’intervento di Rfi su Mantova è coerente con le ambiziose operazioni di rigenerazione urbana che l’amministrazione comunale sta conducendo» è stato poi lo stesso ministro Giovannini aggiungendo che «Mantova è un laboratorio di rigenerazione urbana, a cui il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile guarda con attenzione». Non solo, il ministro ha ieri anche annunciato che « con l’Agenzia del Demanio abbiamo completato l’iter per la sdemanializzazione dell’area dell’ex aeroporto Migliaretto» e che «nel corso del 2022 proseguiremo il lavoro comune per restituirla alla città».
E la soddisfazione del sindaco Palazzi, per aver «risolto un altro problema storico della città» perché «finalmente liberiamo i due ingressi principali», lo vede non solo ricordare che «più mi dicevano che era impossibile, più abbiamo lavorato per renderlo possibile», non solo ringraziare «il ministro Enrico Giovannini e l’amministratrice delegata di Rfi Vera Fiorani per l’attenzione verso la nostra città» ma anche guardare già al prossimo passaggio: «Da domani mattina di nuovo al lavoro per ridare ai mantovani definitivamente anche il Migliaretto».
