I sindacati: “Ci dicono che va tutto bene, noi invece pensiamo alle tante crisi industriali che colpiscono il Veneto, alle delocalizzazioni delle multinazionali che interessano anche il nostro territorio”
VENEZIA. "Insieme per la giustizia": sono arrivati a migliaia da tutto il Veneto per la manifestazione del Nord Italia in occasione dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil.
"Oggi - dichiara Christian Ferrari - è una giornata importante. È la giornata dello sciopero generale e della manifestazione di tutto il Nord Italia a Milano. Migliaia di lavoratrici e lavoratori sono giunti qui anche dal Veneto per mobilitarsi "Insieme per la giustizia".
Erano “Insieme per ridare protagonismo al mondo del lavoro, che vuole contribuire a ricostruire e cambiare questo Paese; insieme per dire no a scelte politiche sbagliate che sta compiendo il Governo”.
I sindacati vogliono “una riforma del fisco che premi redditi medio bassi e non quelli più alti; vogliamo dire No al ritorno alla Legge Fornero: chiediamo flessibilità in uscita dal lavoro a 62 anni o con 41 anni di contributi e una pensione contributiva di garanzia per dare una prospettiva previdenziale soprattutto ai giovani e alle donne”.
I rappresentanti sindacali aggiungono: “I giovani e le donne, a cui questa finanziaria non dà nulla, vivono la condizione più urgente su cui intervenire, vittime di una precarietà del lavoro che va contrastata con urgenza.
Per tutto questo, per cambiare la politica economica dell'Esecutivo e soprattutto per lanciare un percorso che non si ferma oggi, ma inizia oggi. Siamo qui in piazza per dire che noi l'Italia la vogliamo cambiare per davvero".
"Ci dicono che va tutto bene - aggiunge Roberto Toigo, segretario generale Uil Veneto - e che il paese sta crescendo. Noi invece abbiamo una preoccupazione immensa per l’occupazione, per lo sviluppo industriale, per la crescita, per le pensioni e per tutto quello che non va. Pensiamo solo alle tante crisi industriali che colpiscono il Veneto, alle delocalizzazioni delle multinazionali che interessano anche il nostro territorio.
E' fondamentale una legge che le contrasti, che salvaguardi la produzione e l'occupazione. Noi vogliamo, in definitiva, un Paese più giusto e lotteremo fino in fondo affinche' questo obbiettivo possa realizzarsi".