RONCADE. L’annuncio sui social di H-Farm è accompagnato dall’immagine di un cannone che spara neve: «Qualcosa di magico – e un po’ folle – sta per succedere a pochi km dalla laguna di Venezia». Dico non dico, gli sponsor invece ci sono tutti: Demaclenko, Nordica, Northwave, Red Bull e Sportler.
La nuova iniziativa del Campus di H-Farm però non è piaciuta a Legambiente, che con una nota ha duramente stigmatizzato: «Un cannone sparaneve per la festa di fine anno appare come una scelta molto discutibile in contrasto con le sfide ambientali in materia di clima e di energia», commenta il portavoce Fabio Tullio, «Siamo in un’area molto fragile: qui, sostituire la neve naturale con quella artificiale, è proprio uno schiaffo al futuro di quegli stessi studenti che il Campus ospita. Ci auguriamo che l’attività di innevamento artificiale venga sospesa e che venga investito del tempo per affrontare in classe il tema della più grossa sfida che gli esseri umani stanno affrontando: il riscaldamento globale».
La neve, che secondo l'azienda si sarebbe dovuta ricavare da acqua di recupero e utilizzando energia pulita, non si è comunque formata a causa delle non idonee condizioni di temperatura, tenendo anche conto che l'area si trova a poche centinaia di metri dal limite della laguna di Venezia e al di sotto del livello del mare.