Aveva 71 anni ed è stato a lungo assessore e vicesindaco. Elena Benassi: «Ha dato molto prestigio al nostro comune». Domani il funerale
BRESCELLO. È stata accolta con vasto cordoglio a Brescello la notizia della scomparsa di Virginio Dall’Aglio, per anni amministratore del Comune di Brescello e fondatore del Brescello Film Festival. Aveva 71 anni ed è morto nella stuttura protetta “Villa Anna Rosa” di Cadelbosco, dove si trovava da qualche tempo dopo un lungo ricovero ospedaliero a seguito del peggioramento delle condizioni di salute.
Dall’Aglio è stato per anni protagonista attivo della politica brescellese, sia nei panni di assessore che di vicesindaco. In particolare, è stato vice negli ultimi due mandati di Ermes Coffrini e nel primo mandato di Giuseppe Vezzani, a cavallo tra gli anni Novanta e Duemila. Prima della pensione, aveva lavorato per la Bertoncini di Brescello e alla Condotte Strade, per poi approdare alla Cna, di cui è stato a lungo dirigente. Era un fervente socialista e, a tal proposito, aveva ricoperto anche l’incarico di segretario del Psi locale con la passione che lo ha sempre contraddistinto, discutendo sempre animatamente delle sorti del partito del garofano.
Ma è stato soprattutto sul piano del turismo e della cultura che Dall’Aglio ha lasciato un segno importante, in particolare grazie all’ideazione del Brescello Film Festival, di cui è stato fondatore e direttore. Una kermesse che si è svolta per diversi anni e che ha portato in paese grandi ospiti, chiamati a interloquire di cinema e, chiaramente, della celebre serie di film su don Camillo e Peppone, che sono stati girati in paese.
Dall’Aglio era molto fiero e orgoglioso di essere brescellese e si è sempre speso con generosità, talvolta anche con gesti eclatanti. Rimarrà nella storia la sua protesta pacifica, all’inizio degli anni Duemila, quando il Brescello Calcio, allora in serie C1, fu costretto a giocare al Mirabello di Reggio Emilia per questioni di sicurezza: per manifestare la propria contrarietà alla “emigrazione” della squadra, si sedette per due ore al “Morelli” di Brescello come se la partita si giocasse lì. Numerosi i messaggi di cordoglio, a partire dal Comune, che ha fatto esporre un manifesto in suo ricordo.
«L’amministrazione comunale – si legge – esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Virginio Dall’Aglio, già vicesindaco del Comune di Brescello, fortemente impegnato nella promozione turistica locale, ideatore e promotore del Brescello Film Festival, che tanto prestigio, anche internazionale, ha dato alla nostra comunità».
La sindaca Elena Benassi ha ricordato con un post su Facebook l’ex vicesindaco, al quale era particolarmente legata in quanto per anni lei stessa ha presentato il Brescello Film Festival. «Te ne sei andato in silenzio, ma per la nostra comunità hai fatto tanto sano rumore! Grazie al tuo impegno da amministratore e soprattutto grazie all’ideazione del Brescello Film Festival hai dato molto prestigio al nostro Comune. Ci rivedremo un giorno su quel palco ed aspetterò, come sempre, le tue indicazioni. Ciao Virginio, grazie di tutto».
Dall’Aglio lascia la moglie Rossella, il figlio Simone e la nuora Laura, le nipoti Marta e Serena, la cognata Cristina con Filippo e Alessia e altri parenti.
Il funerale si terrà domani alle 15 nella chiesa parrocchiale di Brescello. Il feretro arriverà direttamente da Cadelbosco. Il rosario è in programma oggi alle 19, sempre in chiesa.
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