TRIESTE. Un’altra iniezione di liquidità, del valore di oltre 100 milioni in tre anni, all’interno della manovra di Bilancio che arriverà in aula la prossima settimana. La giunta regionale nella seduta di ieri ha approvato un’altra serie di emendamenti che portano il valore dell’ex Finanziaria a cifre che in Friuli Venezia Giulia non si vedevano dai tempi più floridi di Riccardo Illy.
«Interveniamo a sostegno dello sviluppo del territorio – ha detto l’assessore alle Finanze Barbara Zilli –, dei Comuni e a favore dell’innovazione, nell’ottica di strutturare il sistema regionale alla ripresa post pandemica cogliendo le opportunità del Pnrr». Entrando nel dettaglio, l’assessore ha posto in evidenza le due aree d’intervento rappresentate dalla ricerca e dal territorio.
Ammonta infatti a 45 milioni di euro sul triennio 2022-2024 lo stanziamento al Fondo per l’innovazione e destinato a una sinergia pubblico/privato «che ci consenta di sfruttare a pieno le risorse del Pnrr e rafforzare la regione nel rilancio post-Covid». Di altri 2 milioni per l’annualità 2022 è il valore dell’investimento finalizzato a una collaborazione tra Insiel e università di Udine per lo sviluppo della sicurezza informatica.
C’è poi il sostegno triennale all’attività che i Consorzi svolgono nell’ambito delle attività produttive: 700 mila euro al Consorzio Ponterosso per potenziamento infrastrutturale, 750 mila al Consorzio di sviluppo economico del Friuli (intervento a Cividale) e alla Zona industriale Ponterosso Tagliamento (area parcheggio a Spilimbergo), 1 milione 500 mila a Carnia industrial park (acquisto e ristrutturazione immobile “ex Tessitura carnica” a Villa Santina). Inoltre, al Consorzio di sviluppo economico del Friuli vengono destinati 680 mila euro nel biennio 2022/2023 per il ripristino della funzionalità dei binari dello scalo ferroviario “Partidor”.
Sul fronte della logistica, sono destinati all’Interporto di Pordenone 1 milione 500 mila euro per il triennio 2022/2024, mentre 1 milione e 200 mila nel 2022 vengono riservati alle piste ciclabili.
Per quel che riguarda l’edilizia scolastica, come ha sottolineato Zilli, sono 7 milioni di euro quelli che per il 2022 vanno ai Comuni (scorrimento graduatorie), mentre ammontano a 5 i milioni che per il triennio 2022/2024 sono destinati al Fondo del sistema universitario regionale. Significativa l’attenzione per gli enti locali e la loro centralità nell’erogazione dei servizi ai cittadini. Per la concertazione i Comuni trovano in questa manovra nel triennio 2022/2024 25 milioni di euro, mentre sono 10 quelli riservati il prossimo anno alle progettazioni relative al Pnrr e, infine, 5 per scorrimento della graduatoria per gli interventi nei borghi con meno di 30 mila abitanti.
Ci sono poi ancora 3 milioni 616 mila euro sul 2022 per i contributi ai Comuni al fine di agevolare la conformazione dei Piani regolatori al Piano paesaggistico regionale.
Inoltre, sul progetto dei freschi di Udine Mercati, nel triennio ammontano a 8 i milioni destinati al Comune del capoluogo friulano.