Richiesta dei sindaci al gestore di “tagliare” società di puro agonismo Spinelli: «Chi porta avanti finalità d’inclusione sociale deve avere la priorità»
SANTA CROCE. Il dado è tratto. Dopo le polemiche della dirigenza di Aquateam sul pochissimo spazio concesso ai nuotatori disabili nella piscina intercomunale, a gennaio arriverà la svolta. O almeno si spera.
I sindaci di Fucecchio e Santa Croce, i cui Comuni sono proprietari dell’impianto gestito dalla società Aquatempra, avevano già manifestato la richiesta di far spazio agli atleti di Aquateam, costretti a “emigrare” in altre piscine della zona con gravi difficoltà per i nuotatori, gli istruttori e le famiglie. «La sindaca di Santa Croce, Giulia Deidda e io – dice il sindaco di Fucecchio, Alessio Spinelli, abbiamo fatto una riunione con i responsabili di Aquatempra e Aquateam avanzando la richiesta di ridurre gli spazi alle società che fanno puro agonismo, così da fare spazio ai nuotatori di Aquateam che porta avanti un’attività perfettamente in linea con gli obiettivi di inclusione e “sport per tutti” con cui abbiamo realizzato l’impianto a cavallo tra i due territori comunali».
Secondo Spinelli, il gestore si sta organizzando per le comunicazioni alle società di agonismo e per predisporre i nuovi orari in cui includere i nuotatori disabili. Poi, da gennaio, sarà avviato il nuovo corso. Una richiesta comprensibile che va incontro ai bisogni di chi fa sport non tanto per conquistare medaglie e migliorare i propri tempi in vasca – anche se i risultati collezionati da Aquateam negli ultimi anni sono di assoluto valore – ma per seguire un percorso di inclusione sociale. «Crediamo che chi ha finalità di questo tipo – aggiunge il sindaco di Fucecchio – non debba sopportare il disagio di doversi sorbire chilometri di viaggio per andarsi ad allenare in impianti lontani dalla zona di residenza o, comunque, dall’area di appartenenza della propria società».
La verifica di quanto richiesto dalle amministrazioni comunali ad Aquatempra arriverà a breve, dopo mesi di polemiche anche aspre da parte dei responsabili di Aquateam e risposte piccate provenienti dai gestori dell’impianto intercomunale. Una discussione a distanza sui mezzi di comunicazione che sembrava poter finire senza accordo tra le parti. In tutto questo, i nuotatori di Aquateam hanno continuato ad allenarsi e a gareggiare, adattandosi a una situazione sicuramente non ottimale. Ma che ora, almeno si spera, sembra destinata a terminare con un lieto fine.
Al netto, ovviamente, dei problemi che si apriranno per le società di puro agonismo che finora hanno frequentato la piscina di Santa Croce e Fucecchio.