MANTOVA. Il Mantova paga a carissimo prezzo la sua difficoltà ad andare in gol e perde lo scontro diretto a Verona contro la Virtus al termine di una gara in cui avrebbe meritato quantomeno un pareggio. I biancorossi sbagliano l’approccio alla gara e nel primo tempo si limitano soltanto a difendere, beccando la rete dello svantaggio al primo tiro in porta degli avversari, proprio un minuto prima dell’intervallo. Nella ripresa la reazione dell’Acm è veemente ma l’anemia offensiva è tale che 5 nitide palle gol non bastano e violare la porta di Giacomel, mentre l’arbitro sorvola su un fallo da rigore ai danni di Pedrini.
Entrando in cronaca, va detto che mister Lauro conferma il modulo 4-3-3 ma cambia - un po’ per necessità e un po’ per scelta - ben cinque titolari rispetto alla vittoriosa sfida con la Pro Sesto. In difesa l’unico superstite è Checchi, mentre a completare il reparto ci sono Milillo al centro e Pinton e Vaccaro sulle fasce; in mediana si rivede Messori, in attacco De Cenco. La Virtus risponde con un 3-5-2 e fin dall’avvio cerca con grande volontà di attaccare, senza però mai riuscire a trovare varchi nell’attenta retroguardia biancorossa. Il torto dell’Acm è quello di non riuscire mai a ripartire, anche se nella seconda parte della frazione Guccione e compagni soffrono meno e tirano fuori più spesso la testa dal guscio. Sta di fatto che la prima azione da segnare sul taccuino arriva al 33’: punizione laterale di Bertini, sul secondo palo Milillo di testa rimette in mezzo ma nessuno raccoglie.
Altre due insidiose punizioni laterali per parte, poi al 44’ ecco il gol rossoblu: Pellacani avanza a sinistra e crossa in mezzo, dove l’esterno Amadio dimenticato da tutti controlla di petto in area e di destro fa secco Marone, che tocca soltanto la sfera ma non riesce a respingerla. Nella ripresa il Mantova appare subito trasformato: aggredisce la Virtus Verona con foga e la costringe a difendersi a pieno organico. Dopo soli 4 minuti il pari sembra cosa fatta: Guccione pennella un cross sul secondo palo, De Cenco è solo in area piccola ma di testa mira il palo lontano e la palla finisce a lato. Incredibile. Cinque minuti dopo Vaccaro recupera palla in zona d’attacco e serve Bertini, che crossa a mezza altezza verso il secondo palo, dove Guccione non arriva per un soffio in scivolata. All’11’ punizione tagliata di Guccione sfiorata di testa da Milillo, ma il portiere Giacomel si salva in corner. Attaccando con furia, i biancorossi lasciano anche qualche spazio e al 13’ la Virtus trova un contropiede potenzialmente letale: Hallfredsson servito in area non centra però la porta
È comunque solo un episodio, perché l’Acm riparte a testa bassa. E al 17’ di nuovo l’1-1 sembra cosa fatta quando Bertini serve rasoterra De Cenco, solo a centro area: il sinistro del centravanti è però debole e Giacomel riesce a respingerlo in tuffo, ripetendosi poi con i piedi sul difficile tentativo di tap in di Bertini, molto defilato a sinistra. Al 20’ Lauro prova a muovere qualcosa: dentro Silvestro e Pedrini per Vaccaro e Bucolo. Ma il Mantova, pur attaccando, produce poco negli ultimi sedici metri: un colpo di testa fuori di Bertini su corner di Guccione e un tiro dello stesso capitano bloccato senza problemi da Giacomel. Lauro prova allora anche Zappa per Bertini (34’) e infine Paudice per Messori (40’) passando al 4-2-4 per giocarsi il tutto per tutto. Il finale di gara in effetti diventa rovente. Al 42’, nell’ambito di un’azione abbastanza confusa in area, Zugaro frana addosso a Pedrini e il Mantova reclama con veemenza un rigore che sembra poterci stare tutto, ma l’arbitro Pirrotta dice di proseguire. Al 46’, infine, su cross di Pinton è Paudice a fare da sponda per De Cenco, che a due passi dalla porta conclude addosso al portiere in disperata uscita. Non c’è verso, la palla non entra e i biancorossi escono dal campo a mani vuote.
