LBA UnipolSai 9^ andata 2021-22: nel debry delle aquile la Dolomiti Energia Trentino rimonta ancora, la Kigili Fortitudo Bologna si piega 84-75
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Trento, 21 novembre 2021 – Ormai sta diventando un marchio di fabbrica la vittoria con rimonta per la Dolomiti Energia Trentino che supera in casa anche una volitiva Kigili Fortitudo Bologna nel 9° turno del girone di andata della LBA 2021-22 per 84-75 dopo un lungo inseguimento.
E con questa sono ben quattro le vittorie consecutive per la Dolomiti Energia Trentino in LBA (Pesaro, Brescia e Brindisi prima di oggi), senza contare quella in 7DAYS Eurocup in settimana vs il Wroclaw che ormai definisce il team di Lele Molin come “dura a morire” anzi, non morente proprio visto che alla fine muoiono sempre le avversarie! Ma questa sera alla Kigili Fortitudo Bologna di coach Antimo Martino va dato l’onore delle armi.
Avanti quasi per 32′ di gioco (tolto per un solo possesso nel terzo periodo), la Fortitudo Bologna ha infatti ceduto al rientro della Dolomiti Energia Trentino in virtù anche del fiato corto di alcuni suoi giocatori importanti e sicuramente il -9 finale non evidenzia quanto e come i biancoblu abbiano giocato la loro buona partita, trovandosi anche sul 49-59 al 27′ di gioco. In difficoltà con i falli, la Kigili Fortitudo Bologna ha così subito il primo sorpasso vero al 34′ quando il solito Geoffrey Groselle confermava la sua allergia ai liberi sparacchiando un’altro 0/2 sul 68-66 per i padroni di casa (0/4 per lui nella gara…), mentre dall’altro lato del campo, Il Flacca faceva un 2/2 che di fatto vedeva la Dolomiti Energia Trentino allungare sul 70-66 e mai più raggiunta nonostante i vani tentativi dei felsinei.
Comunque se la Kigili Fortitudo Bologna può lamentarsi a buona ragione per i troppi falli che hanno limitato i suoi lunghi e senza poter schierare Leonardo Totè, stesso può essere detto per la Dolomiti Energia Trentino che ha visto ancora out Jordan Caroline per la botta al viso rimediata in coppa vs il Boulogne ma soprattutto l’altra bocca di fuoco, Cameron Reynolds penalizzata a lungo per i falli sanzionatogli contro.
Quindi alla fine un derby delle Aquile in cui le due squadre non si sono per niente risparmiate ed in cui tutti i protagonisti sono andati onestamente a corrente alternata, gratificando però i padroni di casa, bravi mentalmente a non cedere e ad adattarsi ai diversi mismatches: ad un certo punto, si pensi che Trento ha resistito in campo con un quintetto in cui il solo Johnathan Williams poteva definirsi “lungo”.
Per la Fortitudo Bologna una sconfitta che fa male e che fa il paio con quella di domenica scorsa in casa vs la Reyer Venezia ma che ha fatto vedere molti risvolti positivi, nulla a che vedere con le prime uscite stagionale ma occorre aumentare i giri se si vuole andare in paradiso.
Sala Stampa
Antimo Martino
Lele Molin
“Prima di tutto oggi ci tengo a menzionare quella che io chiamo la mia squadra invisibile, quella formata dallo staff tecnico, medico e atletico che lavora dietro le quinte. Il fatto che in queste partite abbiamo avuto la forza di dare un’accelerata negli ultimi quarti è sintomo di buona preparazione fisica, e in una settimana in cui abbiamo avuto tanti problemi lo staff medico e fisioterapico ha svolto un lavoro encomiabile. Aver terminato questa prima parte di stagione con tre vittorie consecutive nell’ultima settimana ci dà grande soddisfazione. Il commento alla partita? La Fortitudo è arrivata a Trento per giocare una partita concreta, noi siamo andati in difficoltà nei primi due quarti e non abbiamo avuto il giusto ritmo in difesa. Nel terzo quarto il capitano Forray ci ha dato una scossa, poi come già successo negli ultimi giorni abbiamo giocato gli ultimi 7’ con grande efficacia. Dopo nove partite di campionato e cinque di EuroCup c’è la sensazione che questo sia un gruppo che vuole competere, ed è la miglior notizia che potessimo avere anche al di là dei risultati. La strada è ancora lunga e vogliamo continuare a lavorare e migliorare”.
Dolomiti Energia Trentino – Kigili Fortitudo Bologna 84-77
Parziali: 17-25; 20-17; 21-21; 26-14.
Progressione: 17-25; 37-42; 58-63; 84-77.
Le pagelle
Desonta Bradford 8: parte dal pino ed appena entra si fa sentire, facendo seguire una tripla con anche il fallo del panterone Groselle. Ad inizio 2° periodo rivà dai 6,75 sempre da tre, cercando d’innescare la rimonta ma aldilà di questo riesce a sopperire ai tre periodi in cui Il Flacca un pò sonnecchia. Al 40′ ha messo dentro 14 p.ti pesantissimi, 5 rimbalzi e servendo 5 assist. MVP.
Jonathan Williams 7: inizio disastroso, Groselle se lo porta letteralmente a spasso e siccome lo capisce, come direbbe Mourinho “lui non è pirla” e si becca pure un antisportivo che spinge Lele Molin a panchinarlo al 4′ di gioco. Calmatosi, Molin lo rimette ad inizio 2° periodo e si sveglia: buono e libero per lui che però non converte e dopo attaccando bene il ferro. Migliora poi piano piano mettendo in difficoltà, quasi da solo, il reparto lunghi avversario. E continua, senza fermarsi, facendo veramente male alla Fortitudo su i due lati del campo. Per lui 15 p.ti, 7 rimbalzi e 3 assist, avrebbe un voto in più se non avesse fatto la fesseria all’inizio.
Cameron Reynolds 6: come tutti i suoi compagni dorme, profondamente, dall’inizio subendo l’aggressività della Fortitudo Bologna. Come se non bastasse, dopo 20′ di gioco ha 3 falli, complicandosi la vita sua e della squadra. Nonostante tutto per lui 8 p.ti, segno che è decisamente uno dei principali perni offensivi di questa Dolomiti Energia Trentino 2021-22.
Luca Conti 6: il suo ingresso è per cercare di tappare le falle, direi più la reattività, in difesa di una Trento che sembra a dir poco svogliata. Raccatta un bel rimbalzo da sotto e si fa valere sempre sotto i due ferri, non avendo paura di nessuno. Ma quando c’è da tirare…
Toto Forray 7: malino il suo inizio, Toto oggi non riesce a mettere la sua impronta nel match. Ad inizio secondo tempo però si desta, cameriere per mettersi a referto e poi una bella tripla poi gli da fiducia. E continua, sembra essere tornato quello di una volta e tutta Trento ne ha un vantaggio. I suoi 10 p.ti sono di platino perchè Trento non molla grazie a lui. E metteteci anche 3 assist e 4 rimbalzi.
Diego Flaccadori 7: Molin lo sceglie come playmaker da start ma il suo inizio è maldestro, poco deciso e senza neanche un punto nel 1° periodo (0/4), che gasa la difesa fortitudina. Continua peggio che peggio, ad un certo punto è 1/9…Poi, nel 4° periodo, eccolo mettere dentro punti d’oro per la vittoria finale e segnare alla fine 17 p.ti ma tirando 14 volte dal campo…Più 4 rimbalzi e 3 assist. Di sicuro alla fine top scorer dei suoi ma di sicuro anche non la sua migliore gara.
Wesley Saunders 7: è il meno addormentato dello startin’ five della Dolomiti Energia Trentino, al momento apparentemente, perchè poi si spegne pure lui. Si riaccende quando, nel 4° periodo, ricorda forse la gara fantastica che fece sempre alla BLM Arena Group lo scorso anno ma in maglia Fortitudo. Silenzioso ed efficace, chiude 11 p.ti, 2 assist e rimbalzi.
Andrea Mezzanotte 6: parte in startin’ five ma in 5′ di gioco non fa quasi nulla che ne giustifichi la presenza in campo, purtroppo. Nel secondo tempo però si incolla a Benzing e lo limita parecchio. Zero punti per lui ma tanta dedizione.
Maximilian Ladurner 6,5: entra per il solito, indolente Williams che si becca un antisportivo al 4′ di gioco e fa tutto bene con 7 p.ti in un amen (anche un buono e fallo), tirando da fuori e da sotto, tenendo a galla i suoi e se oggi Trento vince, non affogando grazie al 9/16 da tre della Fortitudo al 20′, è anche merito suo.
Lorenzo Dell’Anna n.e.
Brandon Ashley 5: parte non bene e desta un pò di stupore perchè l’americano aveva fatto vedere sempre, appena entrato, energia e canestri. Oggi invece non va come al solito, eppoi si fa fischiare 3 falli al 20′ in assenza di Mancinelli. Però al rientro in campo eccolo, segna e stoppa con energia e fiducia. Poi si placa e purtroppo sbaglia un canestro fatto nel 4° periodo e non aiuta la Fortitudo Bologna. Chiude con 6 p.ti e 3 rimbalzi.
Jon Axel Gudmundsson 4 inizio anonimo in attacco mentre sotto le plance si fa sempre rispettare, con 4 rimbalzi al 20′ di gioco. Ma anche se ne prende 5 alla fine del match, il suo apporto offensivo è pari ad un solo punto. Troppo poco…
Pietro Aradori 7,5: Pietro, da buon sornione, parte con le marce basse e nel 2° periodo, quanto Trento risale di netto, lui la ricaccia indietro con 5 p.ti consecutivi. Ovviamente non si ferma, segnando finchè può ma i tanti minuti in campo (34′) alla fine li paga perchè dalla sua parte gli avversari alla fine sfrecciano. Chiude con 20 p.ti e 7 rimbalzi.
Jabril Durham 7,5: mitraglia da fuori molto bene all’inizio, lui che prima di questo match viaggiava con il 32% dalla lunga e, con Benzing, mette in chiaro le cose (8-21 al 7′). Il suo apporto al gioco ed alla sostanza della Fortitudo è ovvio ma anche se sfiora la doppia doppia (9 p.ti e 9 assist in 35′ di gioco), alla fine paga dazio per carenza di fiato. Ma è difficile chiedergli di più oggi.
Vittorio Zedda NE
Gabriele Procida 5,5: una tripla sfortunata che non va, una fesseria che annulla un canestro Benzing appendendosi al ferro mentre la palla sta entrando…Solo due liberi, che chiudono la gara e 3 rimbalzi…Poco altro da segnalare, ci si aspetta di più da lui, senza meno.
Robin Benzing 8: mitraglia senza pietà da fuori e da sotto, il primo break (6-18 al 6′), è anche opera sua. E’ veramente con Pietro Aradori il faro offensivo della Fortitudo Bologna, chiude con 21 p.ti ed ovviamente in debito d’ossigeno, 3 assist pure e sta facendo vedere che almeno in Italia è stato un bene portarlo.
Matteo Fantinelli NE
Tommaso Baldasso 6: oggi il suo tiro è molto preciso, decisamente, aiutando molto la Fortitudo Bologna a mettere pressione nel primo tempo la Dolomiti Energia Trentino. Ma va a sprazzi, come la sua stagione, in cui (as usual), fa buonissime gare e dopo altre così così…Oggi, così così, oltre che a certe ingenuità in difesa che, onestamente ne penalizzano il rendimento complessivo. Per lui 8 p.ti, 2 rimbalzi ed 1 assist.
Geoffrey Groselle 6+: ottimo inizio, il panterone mancino non solo segna ma difende molto bene contro le scorribande trentine, vedi alla voce Flaccadori. Poi, come spesso capita, si estranea dopo aver fatto il suo. Purtroppo anche lui dopo 20′ di gioco ha 3 falli fischiati contro e questo non è una buona cosa per la Fortitudo con Williams che piano piano lo smonta, sia lui che Ashley. Si rivede alla fine del 3° periodo e sfiora la doppia doppia (10 p.ti ed 8 rimbalzi), ma il suo 0/4 dai liberi è pesante, molto pesante nell’economia del match.
Cesare Casali n.e.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto
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