RONCHI Mamma e figlio tredicenne travolti sulle strisce pedonali davanti al sacrario di Redipuglia. È accaduto domenica alle 16.45 sulla strada regionale 305, rimasta paralizzata per oltre un’ora a seguito dell’investimento. Con il marito e il secondogenito, poco distanti e fortunatamente rimasti illesi, la donna, L.M. le iniziali, 43 anni, si accingeva a lasciarsi i monumentali gradoni alle spalle quando una Lancia Ypsilon, condotta dal monfalconese M.C., 27, ha falciato lei e il suo figlio maggiore.
Trasportati entrambi in autoambulanza al San Polo, sono stati poi trasferiti a Cattinara per tutte le cure del caso. Non versano in pericolo di vita. Ma nell’impatto con il parabrezza della vettura, che l’ha sbalzata per diversi metri oltre le strisce zebrate, la mamma ha riportato una frattura alla gamba e altri traumi.
Immediato e tempestivo l’intervento di 118 e carabinieri della locale stazione di Fogliano, che hanno svolto i rilievi, con il supporto logistico dei vigili del fuoco dal distaccamento di Monfalcone, che ha assicurato l’illuminazione necessaria a espletare gli accertamenti, in un tratto con visibilità non ottimale.
In aiuto, per dirimere il traffico a quell’orario, cioè all’imbrunire, particolarmente sostenuto, pure una gazzella del Nucleo radiomobile di Gradica e, su uno dei varchi che hanno interdetto l’area, un terzo mezzo dalla Compagnia di Monfalcone. A coadiuvare, infine, la Gdf con un’unità, sempre per il contenimento dei flussi. Le cause dell’investimento di donna e figlio, monfalconesi come il conducente della Lancia, sono al vaglio dell’Arma.
La dinamica, invece, certa: genitore e minore stavano attraversando le strisce, in direzione del piazzale del colle Sant’Elia, presumibilmente dopo una visita al sacrario. Non è la prima volta, tuttavia, che si verificano sinistri con il coinvolgimento di pedoni sul tratto. Anzi il sito, in passato, è stato anche teatro di investimenti mortali. Da prassi, in simili casi, i carabinieri valuteranno la velocità del mezzo al momento dell’impatto e l’esclusione di un eventuale utilizzo del telefonino da parte di chi si trovava al volante, riscontrato sobrio alla guida.