Sono 2.818 i nuovi casi positivi al Covid-19 in Italia. Venti i morti, mentre sono 2.863 i ricoverati con sintomi, +109 in 24 ore, 364 in terapia intensiva (+22 rispetto a ieri), con 33 ingressi in 24 ore e 1.524 i nuovi guariti. E’ quanto emerso dal report del Ministero della Salute aggiornato a oggi. Sono stati 146.725 i tamponi effettuati, con un indice di positività all’1,9%. Ieri i nuovi contagi erano stati 4.526.
E sono ormai oltre 5 milioni i morti per Covid nel mondo. E’ il numero diffuso dalla Johns Hopkins University, sulla base dei dati in tempo reale elaborati dal Center for Systems Science and Engineering (CSSE). In totale, sono state somministrate nel mondo quasi 7 miliardi di dosi di vaccino (6,94 miliardi).
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E’ allarme intanto per il numero dei contagi a Trieste: un aumento che si ritiene legato alle manifestazioni dei No green pass. Nell’ultima settimana – afferma il responsabile del gruppo di lavoro del Friuli Venezia Giulia sull’emergenza Covid, Fabio Barbone – “in provincia di Trieste sono 801 i nuovi casi, si tratta del raddoppio di casi rispetto alla settimana precedente. Purtroppo – spiega- il dato di questa mattina mostra che ad oggi si è verificato il superamento della prima soglia del 10% dei posti letto occupati in terapia intensiva. Questi dati ci fanno tornare indietro alla primavera 2021 e all’autunno 2020”.
“Sono 93 le persone contagiate che sono risultate partecipanti a manifestazioni no green pass – spiega Barbone – secondo le autodichiarazioni di persone sottoposte a tampone che hanno dichiarato di aver partecipato alle manifestazioni. In alcuni casi si tratta di persone che per obbligo di lavoro hanno dovuto seguire queste manifestazioni”. Si tratta “per lo più di persone non vaccinate che non usavano mascherine né operavano il distanziamento e che per ore sono state a contatto con le persone con cui erano gomito a gomito”.
Il prefetto di Trieste è corso ai ripari vietando le manifestazioni in piazza Unità d’Italia fino al 31 dicembre dopo l’impennata dei contagi. “Chi violerà questo divieto sarà punito con ammende molto importanti”, ha detto il sindaco Dipiazza.
Occorre “contemperare il diritto a manifestare con il diritto a salute”, entrambi garantiti dalla Costituzione, ha detto il prefetto Valente. “Ma, almeno per me prevale il diritto alla salute, che è un bene primario” e per questo “ci si accinge a individuare forme attraverso cui comprimere e condizionare il diritto a manifestare”. “In queste ore – ha aggiunto – stiamo ragionando per individuare attraverso un’ordinanza a carico degli organizzatori sanzioni gravose in caso di manifestazioni senza mascherina”.
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