È ai nastri di partenza la corsa al bonus Terme, che tutti i cittadini possono richiedere per andare gratis in uno stabilimento termale che ha aderito all’iniziativa gestita da Invitalia per conto del ministero dello sviluppo economico: fino a esaurimento fondi. L’obiettivo è: sostenere il settore, tant’è che il presidente nazionale di Federterme Massimo Caputi e presidente di Terme di Saturnia spa – auspica che il bonus diventi strutturale.
Domani verrà pubblicato su bonusterme. invitalia. it l’elenco delle strutture aderenti e da lunedì 8 novembre gli enti termali accreditati potranno prenotare il bonus per i cittadini che lo richiedono; molti impianti, però, hanno già aperto le pre-registrazioni.
Tutte le persone maggiorenni residenti in Italia, senza limiti di Isee, potranno dunque contattare direttamente gli impianti accreditati e fare richiesta, ricevendo così uno sconto immediato del 100 per cento sul prezzo di acquisto dei servizi termali fino a un massimo di 200 euro. Se i servizi costano più di 200 euro, la cifra verrà scalata dal totale e la differenza sarà a carico del cliente; se i servizi costano invece meno di 200 euro, il soggiorno sarà gratuito e la differenza non verrà erogata ma sarà riaccreditata nel fondo complessivo.
Oltre al bonus per se stesso, un singolo cittadino può fare richiesta per altre persone. Il richiedente deve fare una domanda diversa per ciascuno dei destinatari, che devono tutti essere in possesso di requisiti; le famiglie con figli minori pagheranno per loro il prezzo pieno. Sarà poi cura degli operatori termali verificare presso Invitalia il possesso dei requisiti (principalmente per allontanare gli scrocconi) e successivamente ricontattare il cliente per confermare la prenotazione.
Verranno emessi 265mila bonus per un valore complessivo di 53 milioni di euro, e ogni cittadino potrà usufruire del bonus una sola volta. Una volta emesso, il bonus dovrà essere utilizzato entro 60 giorni dalla data di emissione; se il servizio non verrà erogato nei tempi stabiliti, il bonus verrà annullato e l’importo verrà automaticamente riaccreditato nel fondo complessivo. I bonus saranno disponibili fino a esaurimento risorse, per questo diverse terme toscane (come tante altre italiane) hanno già attivato un servizio di pre-registrazione per garantire la priorità nelle richieste. Le singole strutture infatti inoltreranno le domande su Invitalia in ordine cronologico.
Il limite dei 60 giorni potrebbe dunque rendere la prenotazione più complessa di quanto si possa pensare. È facile infatti prevedere che la maggior parte delle richieste dei clienti sarà concentrata nei fine settimana, che certamente faranno segnare il tutto esaurito. Se poi ci sarà il temuto assalto al portale, i bonus verranno erogati a partire dalla seconda settimana di novembre; il che vuol dire che l’incentivo potrà essere speso al massimo entro la prima settimana di gennaio 2022, costringendo così i clienti (e le strutture) a fare i conti con aperture, chiusure e limiti di capienza anti-contagio Covid a cavallo delle varie festività.
Alle terme si accede esclusivamente se in possesso di Green Pass. La certificazione verde non serve invece a chi accede agli impianti per motivi di salute, per sottoporsi cioè – previa prescrizione medica – a riabilitazione terapeutica in seguito a infortuni, interventi chirurgici, malattie o proprio alla guarigione dalla Covid-19; l’autocertificazione però non sarà ritenuta sufficiente.
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