La notizia era nell’aria, e nella serata di mercoledì è arrivata la conferma ufficiale: il n. 1 del mondo Novak Djokovic non parteciperà al BNP Paribas Open di Indian Wells in programma in California dal 4 al 17 ottobre prossimi.
Le immagini che circolavano del campione serbo lo ritraevano impegnato in attività che non comprendevano un campo da tennis e una racchetta, quindi si era già sparsa la voce che sarebbe stato possibile un suo forfait per i prossimi tornei ufficiali. Sicuramente la sconfitta in finale allo US Open contro Medvedev potrebbe aver rappresentato un duro colpo, che magari richiede un tempo di recupero un po’ più lungo delle poche settimane che quest’anno separano lo US Open e l’insolita versione autunnale del BNP Paribas Open.
“Mi dispiace molto non poter incontrare i miei fans di Indian Wells – ha fatto sapere Djokovic attraverso gli account social del torneo – questo torneo e giocare nel deserto sono tra le cose che preferisco. Spero di vedervi il prossimo anno”.
A questo punto si addensano le nubi sul prosieguo della stagione del n. 1, che stando al programma ufficiale dovrebbe partecipare almeno al Masters 1000 di Parigi Bercy, ad un ATP 500 (non rimane che quello di Vienna in questa stagione mutilata) per poi concludere con le Nitto ATP Finals di Torino e le finali di Coppa Davis nelle quali la Serbia è impegnata nel girone di Innsbruck con Austria e Germania.
Manca ancora oltre un mese all’inizio del Rolex Paris Masters di Bercy, programmato dal 1° al 7 novembre, quindi non è impossibile che Djokovic rientri in campo per la volata finale della stagione. Rimane comunque il fatto che in questo 2021 la sua presenza nei tornei ATP si è limitata a cinque eventi, tre dei quali a casa propria (i due ATP 250 di Belgrado organizzati nel suo centro tecnico e il Masters 1000 di Montecarlo, a due passi dalla sua residenza), e che l’ATP non può mostrare il proprio giocatore più rappresentativo in un proprio evento dalla fine di maggio, ovvero da quando Djokovic ha vinto la finale di “Belgrado 2” contro lo slovacco Molcan.
In Italia Djokovic ha un grande seguito di tifosi che sicuramente vorrebbero vederlo in azione a Torino: considerando il suo particolare legame con l’Italia e il fatto che uno dei pochi tornei giocati quest’anno sono stati gli Internazionali BNL d’Italia, la possibilità che ritorni in campo nella città della Mole è sicuramente consistente, anche se bisognerà vedere se e quando si sentirà di riprendere gli allenamenti nel prossimo mese.