Carpi. «Non dimenticatevi di noi». Questo l’appello rivolto dai residenti e dai proprietari delle aziende colpite dalla tromba d’aria che domenica pomeriggio ha raso al suolo un chilometro quadrato di Fossoli.
Una zona localizzata che, però, ha subito danni ingentissimi. E che chiede di non essere dimenticata fra le tante pratiche burocratiche che riempiono gli uffici pubblici.
«Il timore è che chi deve mettere mano al portafoglio per aiutarci a ripartire non si ricordi di noi», dice Patrizia B., imprenditrice, proprietaria di un capannone sulla Romana nord. Qui i vetri sono esplosi, il tetto è volato via e anche la facciata è stata seriamente rovinata dalla tromba d’aria. «Ripartire non sarà semplice, anzi – aggiunge Patrizia – Sentiamo un gran parlare dell’aeroporto. Senza sminuire quanto è accaduto lì ci farebbe piacere, però, che ogni tanto si parlasse anche di noi e di quanto si può fare per ripartire. Mentre ci troviamo qui, tra i rifiuti di eternit, a fare i conti con danni troppo grandi per noi».
«Chiediamo che si ricordino di noi», chiede anche Amedeo Filiberti, proprietario di un capannone che al momento del tornado era vuoto, ma nel quale fino a poco tempo fa si praticavano attività agricole.
I lavori proseguono anche per la famiglia trasferita in albergo. Qui le infiltrazioni d’acqua dovute al temporale di lunedì sera hanno allungato i tempi di rientro in casa. Rimarranno ospiti in hotel fino a domenica, quindi. «Gli interventi procedono – dicono dalla famiglia Pellegrino – Speriamo, a breve, di chiedere la revoca dell’inagibilità».
Oggi, nel frattempo, dovrebbe essere la giornata giusta per l’emissione dell’ordinanza da parte del sindaco Alberto Bellelli per la raccolta dei rifiuti contenenti eternit. Ieri pomeriggio mancava soltanto un parere sul documento.
Proseguono, inoltre, i sopralluoghi all’aeroporto di Fossoli. Martedì Aopa Italia, associazione per la difesa del diritto a volare, si è recata con una delegazione in via dei Grilli. E ha avviato una raccolta fondi per aiutare gli amici di Fossoli.
«Aopa Italia si è immediatamente attivata coordinando con gli amici di Carpi e il loro presidente Franco Cavazza, l’apertura di un conto corrente direttamente intestato al club ed appositamente dedicato solo alla raccolta dei versamenti a sostegno della ricostruzione, dopo i danni subiti domenica 19 settembre – spiegano dall’associazione – Le coordinate bancarie del conto sono le seguenti: Aero Club Carpi, banca Unicredit filiale di Carpi, con il seguente Iban: IT 63M 02008 23307 000028472125».
Nella causale si deve indicare: “Donazione Volontaria Aeroclub Carpi”.
«Invitiamo tutti i Soci e i piloti amici a partecipare fattivamente a questa prima azione di sostegno, versando liberamente il proprio contributo», scrivono da Aopa, invitando a sostenere un gioiellino come l’Aeroclub nella ripartenza.
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