Casalecchio di Reno (BO), 20 settembre 2021 – Una volta era il mercoledì di coppa, ora abbiamo il lunedì di Supercoppa LBA. Il primo match che ci serve la UnipolArena è la sfida tra la prima e la seconda della scorsa Regular Season: l’Olimpia Milano, detentrice, e l’Happy Casa Brindisi, rivelazione dello scorso campionato e vincente nel quarto contro Sassari
Partita intensa, almeno per una metà: il dominio Olimpia Milano nel primo tempo, con l’Happy Casa Brindisi stordita dalla fisicità di Mitoglou ed Hines, gran ritorno invece dei messapici nel secondo tempo, trascinati da un Josh Perkins monumentale.
Due versioni di attacco ci han servito: i meneghini a sparacchiare da fuori, coi ferri che sputano ogni cosa, ed a correggere da sotto, alzando il numero dei rimbalzi offensivi.
I brindisini invece vedono il canestro da fuori con una costanza tale da ribaltare il -14 di fine primo tempo e portarsi a +5 a fine terzo quarto!
Sostanziale la differenza di percentuale dai 6,75: 11/29 per Brindisi, 5/32 per Milano. Unica statistica che avrebbe portato il match in altre salse.
Come però detto prima, le correzioni nel pitturato l’han fatta da padrona; 57% da 2 per i detentori, 39% per gli avversari.
Eh sì, il dato da 2 è dato da una delle differenze abissali su narrate: le fisicità di Hines, Mitoglou e Melli han generato ben 15 rimbalzi offensivi sui 45 totali, che han generato tanti punti sui secondi possessi.
Altra differenza ampia sta nella valutazione: 93 per i vincitori, 64 per gli uscenti, che non mi sento di chiamare sconfitti.
La Happy Casa ha dato tutto, è rientrata dal passivo che pareva spianare la strada alla Armani, ha ripreso un match coi due Perkins ed una grinta di squadra superlativa.
E se Lucio Redivo è questo, si rischia di vedere il taglio rapido di Wes Clark: il vicecampione mondiale sta dimostrando una personalità che potrebbe portarlo ad essere il primo tiratore della squadra.
Un altro gradino è stato fatto dai biancorossi di coach Messina. Non resta che attendere la vincente dell’altra semifinale tra la Reyer Venezia e la Virtus Bologna.
Sfida dai sapori di alta classifica e dal sapore europeo tra due delle tre vere contendenti al titolo italiano.
Chiunque dovesse uscire da questa semifinale, porterà una partita vera nello scontro decisivo per il titolo, una partita che tanto il basket avrebbe bisogno dopo gli scempi visti pochi giorni fa.
NE NECESSITIAMO, NE NECESSITIAMO TUTTI!
Happy Casa New Basket Brindisi – Armani Xchange Olimpia Milano 72-67
Parziali Singoli: 15-21; 12-20; 29-10; 11-21.
Parziali Progressivi: 15-21; 27-41; 56-51; 67-72.
Frank Vitucci
“Partita chiaramente dai due volti. All’inizio forse abbiamo pagato un po’ di spavento contro una squadra che a volte gioca un altro sport. I piccoli errori con loro diventano grandi errori ed è questo ciò che dobbiamo migliorare, il cinismo e consistenza che possono decidere l’incontro. Ci prendiamo ciò che abbiamo fatto di buono nel secondo tempo dove abbiamo difeso molto meglio. Ci sono giocatori che recuperano da infortuni e hanno momenti di alti e bassi, come è naturale che sia in questa fase di precampionato. C’è tanto su cui lavorare“
Ettore Messina
“Abbiamo giocato due quarti molto bene e poi un grande ultimo periodo. Siamo rimasti uniti quando abbiamo cominciato a tirare malissimo. Questo è stato importante. Sono molto contento di questa esperienza difendendo molto bene e concedendo poco in attacco agli avversari. Nel terzo quarto la nostra circolazione di palla è stata scadente a causa di cattive letture”.
Su Shields: “Penso sia una prospettiva di crescita sua, ma allo stesso tempo è condizionata dal fatto che abbiamo fuori la nostra guardia titolare per un mese, mese e mezzo, Troy Daniels. È un giocatore intelligente e che ha capacità al tiro”
La prova di Hall. “Ha fatto cose molto importanti. Soprattutto nel finale. Ancora non sappiamo bene come utilizzarlo, lo capiremo nel tempo”.
Luciano Lucio Pizzi
@Lubos10
L'articolo LBA Supercoppa Discovery+ #F8 2021: happy hour che sorride all’Olimpia Milano che sconfigge l’Happy Casa Brindisi e vola in finale. proviene da All-Around.