Requisiti di accesso e criteri di calcolo: tutte le opportunità per lasciare il lavoro. L'esperta: occhio ai tranelli
Cento giorni alla fine di Quota 100. La sperimentazione triennale sulle pensioni introdotta dal governo Conte nel 2019 si conclude il 31 dicembre 2021, ma non è la sola corsia preferenziale per i lavoratori che vogliono ritirarsi prima di aver raggiunto i requisiti per la pensione di vecchiaia (cioè 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi, oppure 66 anni e 7 mesi di età per gli addetti alle mansioni gravose, o ancora 71 anni di età e 5 di contributi per chi rientra interamente nel regime contributivo).
Ecco allora quali sono i requisiti di accesso, le decorrenze, gli eventuali criteri di calcolo e le modalità di domanda per le principali alternative di pensione anticipata.
QUOTA 100
Spetta ai lavoratori iscritti ad Ago (l’Assicurazione generale obbligatoria) che comprende Fpld (il Fondo pensioni lavoratori dipendenti) e le gestioni speciali per i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri) e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, gestite da Inps, e agli iscritti alla gestione separata.
Non spetta invece al personale militare delle Forze armate, a quello di Polizia e di Polizia penitenziaria, al personale operativo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco né a quello della Guardia di Finanza.
I requisiti
Quota 100 è accessibile ai lavoratori dipendenti e autonomi che maturano, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 dicembre 2021, almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi. Per raggiungere i 38 anni – anche cumulando i periodi assicurativi accreditati o versati presso più forme di assicurazione obbligatoria gestite da Inps – valgono le contribuzioni figurativa, obbligatoria, da riscatto e volontaria, fermo restando il possesso di almeno 35 anni di contribuzione (dove richiesti) al netto dei periodi di disoccupazione e malattia.
Le decorrenze
Chi matura i requisiti tra il 2019 e il 2021 può conseguire Quota 100 in qualsiasi momento successivo all’apertura della finestra (diversificata in base al datore di lavoro o alla gestione previdenziale).
Come si calcola
Il sistema di calcolo retributivo si applica alla contribuzione accreditata o versata fino al 31 dicembre 1995, per chi a quella data aveva meno di 18 anni di contributi, oppure fino al 31 dicembre 2011 per chi – sempre a quella data – aveva almeno 18 anni di contribuzione. Il contributivo si applica invece alla contribuzione accreditata o versata dopo il 31 dicembre 1995, sia per chi a quella data aveva meno di 18 anni di contributi o non ne aveva affatto, oppure dopo il 31 dicembre 2011 per chi – sempre a quella data – aveva almeno 18 anni di contribuzione. Quota 100 è cumulabile solo con redditi da lavoro autonomo occasionale entro un massimo di 5mila euro lordi l’anno.
Come fare domanda
Su inps.it con il servizio "Domanda di pensione di anzianità/anticipata Quota 100", ai numeri 803164 da rete fissa e 06 164164 da rete mobile, o presso un patronato.
PENSIONE ANTICIPATA
Spetta agli stessi lavoratori che hanno diritto a Quota 100 e non è preclusa agli esclusi da Quota 100. I requisiti Entro il 31 dicembre 2026 le donne devono aver maturato 41 anni e 10 mesi di contributi, gli uomini 42 anni e 10 mesi; non c'è un limite di età. I lavoratori dipendenti devono cessare il rapporto di lavoro, i lavoratori autonomi invece no. Come per Quota 100 si possono cumulare i periodi assicurativi e resta d'obbligo (dove richiesto) del possesso di almeno 35 anni di contribuzione.
Le decorrenze
Chi matura i requisiti a partire dal 30 gennaio 2019 consegue la Pensione anticipata tre mesi dopo l’apertura della finestra. Il personale della Scuola consegue il diritto dal 1° settembre dell'anno di maturazione del requisito, il personale Afam (l'Alta formazione artistica, musicale e coreutica) dal 1° novembre.
Come fare domanda
Su inps.it con il servizio "Domanda di pensione di anzianità/anticipata", ai numeri 803164 da rete fissa e 06 164164 da rete mobile, o presso un patronato.
OPZIONE DONNA
Spetta alle stesse lavoratrici che hanno diritto a Quota 100 e non è preclusa alle escluse da Quota 100.
I requisiti
Entro il 31 dicembre 2020 le lavoratrici dipendenti devono aver maturato 58 anni di età e 35 di contributi, le lavoratrici autonome 59 anni di età e sempre 35 di contributi. Le lavoratrici dipendenti devono cessare il rapporto di lavoro, le lavoratrici autonome invece no. Come per Quota 100 e per la Pensione anticipata si possono cumulare i periodi assicurativi e resta d'obbligo (dove richiesto) del possesso di almeno 35 anni di contribuzione.
Le decorrenze
Se il trattamento pensionistico è liquidato a carico delle forme di previdenza dei lavoratori dipendenti, le lavoratrici conseguono Opzione donna 12 mesi dopo l’apertura della finestra; 18 mesi se il trattamento pensionistico è liquidato a carico delle forme di previdenza dei lavoratori autonomi. Come per la Pensione anticipata, il personale della Scuola consegue il diritto dal primo settembre dell'anno di maturazione del requisito, il personale Afam (l'Alta formazione artistica, musicale e coreutica) dal 1° novembre. Le lavoratrici che raggiungono i requisiti entro il 31 dicembre 2021 possono conseguire Opzione donna anche successivamente alla prima decorrenza utile.
Come fare domanda
Su inps.it con il servizio "Domanda di pensione di anzianità/anticipata Opzione donna", ai numeri 803164 da rete fissa e 06 164164 da rete mobile, o presso un patronato