Ma quanti sono, davvero, i no vax irriducibili? Un dato importante per comprendere un fenomeno sul quale si concentra in queste settimane il dibattito pubblico. I “no vax” duri e puri sarebbero solo 850 mila. Su tre milioni e mezzo di italiani non vaccinati, 2,7 milioni si lascerebbero convincere. È quanto emerge dai risultati di una ricerca internazionale condotta su 3 milioni e mezzo di italiani e pubblicata su EClinical Medicine – The Lancet. E che vede in prima linea l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma insieme alle Università di Verona e Belgrado, e al New York Medical College.
La notizia la riporta Il Fatto attraverso le parole di Fidelia Cascini dell’Istituto di Igiene della Cattolica di Roma e prima autrice dello studio: “Siamo partiti da una revisione sistematica della letteratura internazionale sul grado di accettazione del vaccino anti-Covid dall’inizio della pandemia ad oggi, per capirne le cause e quantificare il fenomeno da un punto di vista globale”.
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“Per stimare la situazione in Italia, abbiamo diviso la popolazione dei non vaccinati in tre sottogruppi: chi vorrebbe vaccinarsi nel corso del 2021, chi invece vorrebbe farlo più avanti e chi non si sottoporrebbe mai al vaccino, basandoci sulla metodologia di un sondaggio della Commissione europea. È emersa la netta prevalenza dei primi due gruppi sul terzo, quest’ ultimo quantificabile in solo l’8% della popolazione attualmente ancora non vaccinata“.
La maggioranza dei dubbiosi, dunque, necessita soltanto di informazioni più approfondite e non è pregiudizialmente ostile al vaccino anti-Covid. Cascini sottolinea poi che “un importante anello debole della catena sono proprio gli operatori sanitari, che a volte danno informazioni parziali, discordanti o in alcuni casi sbagliate, quando invece dovrebbero essere un forte collante tra la scienza, la medicina, e i cittadini.”
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