Continua la preparazione per gli US Open, con un caldo tropicale e qualche simpatico pettegolezzo. Ne abbiamo parlato come sempre con Simone Tartarini, coach di Lorenzo Musetti.
Oggi vi allenavate con Federico Delbonis, com’è andata?
Abbiamo iniziato alle 13, e siamo rimasti in campo non più di un’oretta perché il caldo era veramente insopportabile. Comunque ogni giorno che passa, Lorenzo gioca sempre un po’ meglio. Sembra che stia tornando in fiducia.
Poi siete andati a vedere il match tra Elena Gabriela Ruse e Federica Di Sarra, l’ultima italiana rimasta in gara (match decisivo per l’accesso al tabellone principale e vinto facilmente dalla rumena 6-3 6-0, ndr).
Sì, ma abbiamo visto solo il secondo set perché lei ha iniziato a giocare mentre noi eravamo ancora in campo. Tra l’altro in Romania stanno trasmettendo tutte le sue partite in diretta e non si fa altro che parlare di lei come di un membro del ‘team Musetti’. Lorenzo è stato addirittura spacciato come il suo nuovo boy friend, tanto che l’hanno perfino chiamata i suoi genitori per sapere se si era fidanzata.
Vai di pettegolezzo!
Sì, è una cosa veramente buffa. In Romania questa è la notizia del giorno e nel match di oggi, durante i cambi di campo, la TV rumena ci inquadrava sempre. La foto che vedi l’ha fatta la madre della Ruse, riprendendola dallo schermo TV (ride, ndr).
Se dopo il tennis vi rimane del tempo libero, cosa fate?
Ce ne rimane ben poco, visto che facciamo due allenamenti al giorno, tra tennis e preparazione atletica. Significa che lasciamo il campo intorno alle 17:30, mediamente tre quarti d’ora per arrivare in hotel, fare una doccia e rilassarsi un attimo ed è già ora di cena. Dopo mangiato, se siamo ancora vivi, facciamo giusto una passeggiata verso Times Square.
Come funziona la trasportation?
Al momento c’è uno shuttle che passa ogni mezzora, molto comodo. Da sabato invece potremo prenotare un’auto, le teste di serie possono farlo già da mercoledì.
