TRIESTE. La ripresa c’è. Unioncamere sembra non avere dubbi: quest’anno da agosto a ottobre nelle aziende del Friuli Venezia Giulia dovrebbero entrare 26.760 nuovi lavoratori. Trattandosi di una previsione il condizionale è d’obbligo. Il numero delle assunzioni previste dalle rilevazioni mensili del Sistema informativo Excelsior supera di 3.560 unità la stima di due anni fa. Di questi 1.080 saranno assorbiti dall’industria, 2.480 dai servizi. Questo non significa che siamo fuori dalla crisi conseguente alla pandemia, ma resta comunque un segno di speranza in un autunno che si preannuncia ancora carico di contagi da Sars-CoV2.
La domanda
Nel solo mese di agosto sono state programmate 5.980 assunzioni nel 9 per cento delle aziende presenti in regione. La maggior richiesta di manodopera, tecnici e dirigenti arriva dalle imprese impegnate nell’erogazione dei servizi (2.990), seguite dalle società di progettazione (1.050) e dalle ditte dedite al commercio (1.010). Nel 28 per cento dei casi le assunzioni saranno regolate con contratti a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel restante 72 per cento dei casi vengono richiesti determinati profili a tempo determinato. Si mantiene quindi la corsa verso il lavoro a tempo nonostante, anche in passato, si sia tentato di eliminare o ridurre il precariato. Ma quali sono i profili più gettonati? Dirigenti, professionisti con elevata specializzazione, tecnici, impiegati, operatori commerciali, operai specializzati, conduttori di impianti e altre professioni non qualificate. Nel 68 per cento dei casi, gli imprenditori sono pronti ad assumere personale con provata esperienza, personale che non sempre si trova. Il problema sempre attuale, infatti, è la carenza di personale specializzato perché chi ce l’ha se lo tiene ben stretto, mentre tutti gli altri faticano a trovarlo.
L’identikit
Il 16 per cento delle assunzioni interessa i dirigenti, si tratta di una percentuale alta, superiore alla media nazionale. Sono richiesti soprattutto da aziende medio grandi, tant’è che nel 63 per cento dei casi si tratta di realtà con meno di 50 dipendenti. Quasi tutte le aziende cercano per lo più giovani con meno di 30 anni di età, da impiegare nei settori della logistica, nell’area direzionale e nella produzione di beni. Il maggior numero di assunzioni (3.770) è previsto nelle aziende fino a 50 dipendenti. E se nelle realtà con un numero di addetti da 50 a 249 sono previsti 1.280 ingressi, le imprese con più di 250 dipendenti non vanno oltre le 940 assunzioni. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
