UDINE. Sono 8 le offerte arrivate a Palazzo D’Aronco per partecipare alla gara da 700 mila euro per l’installazione di altre 65 telecamere. «La commissione aggiudicatrice si sta riunendo per valutarle - spiega l'assessore alla Sicurezza, Alessandro Ciani - e quindi entro fine mese dovremmo sapere il nome della ditta che eseguirà i lavori». Il Comune conta quindi di completare l’intervento entro la fine dell’anno aumentando così il numero degli occhi elettronici presenti in città, che passeranno dagli attuali 95 a 160.
Il sistema di videosorveglianza gestito dal comando della Polizia locale di via Girardini monitora al momento 73 punti critici e 9 punti esterni alle scuole, inoltre ci sono 5 punti di controllo nei viali di accesso (viale Tricesimo, Palmanova, Venezia e via Cividale oltre a piazzale Cella) con 13 telecamere dotate di sistema di lettura targhe che è in grado di verificare la copertura assicurativa e il rinnovo della revisione.
Alcune delle nuove telecamere di ultima generazione che saranno installate potranno spingersi ancora più in là. «La tecnologia oggi consente anche di avere a disposizione un sistema di riconoscimento facciale - sottolinea Ciani - e noi abbiamo deciso di installarlo in alcuni punti anche se al momento non potrà essere utilizzato. Il garante per la privacy ha infatti espressamente vietato il suo utilizzo, ma noi speriamo che presto venga consentito l’utilizzo di questa tecnologia che consentirebbe alle forze dell’ordine di avere uno strumento innovativo per contrastare il crimine, pur nel rispetto della privacy. Fin da subito, comunque, gli impianti saranno per esempio in grado di rilevare il passaggio di una persona vestita di nero o con un cappellino e già questo potrà essere di aiuto. Inoltre - aggiunge - le immagini gestite da via Girardini potranno essere condivise tra tutte le forze dell’ordine».
Tra le 65 nuove telecamere che saranno posizionate, ben 11 (4 in via Roma, nel sottopasso di via Cernaia, in viale Leopardi, via Benedetto Croce, autostazione sul lato di viale Leopardi, via della Rosta e via Battistig) si trovano in Borgo stazione che già adesso è una delle zone più monitorate. «Come accaduto anche in passato - sottolinea Ciani - a individuare i punti dove installare le telecamere è stato il comitato per l’ordine e la sicurezza presieduto dal prefetto nel corso del quale le forze dell’ordine hanno fatto le loro valutazioni. Noi abbiamo raccolto le richieste dei cittadini e insieme alla Polizia locale fatto una proposta che poi è stata condivisa. Borgo stazione resta senz’altro una delle zone dove riteniamo sia necessario potenziare i controlli e per questo motivo inizieremo proprio da lì i lavori».