Il blitz nella Bassa: secondo i militari non rispettava i dettami imposti dalla normativa. Denunciato un 39enne
BASSA REGGIANA. I carabinieri della stazione forestale di Gualtieri unitamente ai colleghi del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Reggio Emilia, nell’ambito di un’attività di controllo in un’azienda agricola nella Bassa, dedita alla coltivazione e alla lavorazione della canapa, hanno eseguito un sequestro probatorio di circa 30 chili di infiorescenze di cannabis sativa di diverse varietà.
Nei guai è quindi finito un 39enne residente nella Bassa che è stato denunciato per detenzione ai fini della vendita di prodotti derivati dalla coltivazione di cannabis sativa, essendo stata individuata nelle pertinenze della sua azienda agricola una detenzione illecita di infiorescenze, non commercializzabili (ai sensi dell’art. 2 c. 2 della legge 242/2016).
Il controllo è stato svolto sulla scorta di pregresse attività di controllo del territorio operate dal presidio territoriale della stazione carabinieri di Fabbrico e si inserisce in una campagna di controlli sulla coltivazione e la lavorazione della cannabis disposta dal Comando Regione Carabinieri Forestale Emilia Romagna in applicazione alla legge 242/2016.
Durante l’attività di controllo, è stato verificato che la lavorazione per la vendita delle infiorescenze essiccate, prodotte dall’azienda, non rispettava i dettami imposti dalla normativa in materia di tracciabilità, in quanto non risultava definito il destinatario dei lavorati, requisito ritenuto indispensabile dalla normativa, per la commercializzazione del prodotto. Tale violazione configurando quindi una detenzione illecita del prodotto lavorato conduceva al sequestro del materiale.
Sono in corso accertamenti sul contenuto del principio attivo per verificare eventuali ulteriori violazioni.