BOZZOLO. Un gruppo di quattro cicloturisti, provenienti dal passo del Tonale e diretti a Torre d’Oglio, ha fatto tappa a Tezzoglio. Qui i volontari del sodalizio “Amici della cascina” hanno fornito l’abituale accoglienza. «Il servizio di ospitalità a questi turisti – sottolinea il sindaco Giuseppe Torchio – è sempre più frequente. La Greenway dell’Oglio prende ormai quota».
La “strada verde” che segue il corso del fiume Oglio dalla sorgente alla confluenza col Po, correndo in buona parte (ma non solo) sulle sommità arginali e su strade sterrate, già qualche anno fa è stata giudicata dagli esperti la più bella d’Italia.
Negli ultimi mesi sono stati peraltro avviati e completati diversi interventi di manutenzione e miglioria, con l’obiettivo di rendere il percorso ciclo-pedonale sempre più fruibile e accessibile. I lavori sono stati promossi dai Parchi attraversati. Obiettivi: la conservazione delle strutture esistenti attraverso il ripristino della pavimentazione e la fresatura superficiale; la sistemazione delle pendenze trasversali e il mantenimento delle quote delle banchine laterali (più basse, al fine di evitare i ristagni d’acqua, principali responsabili del degrado); la correzione di alcune criticità che si sono rilevate lungo il percorso, in particolare in corrispondenza delle intersezioni tra la pista e le strade provinciali (Ostiano, Canneto sull’Oglio, Calvatone), al fine di aumentare le condizioni di sicurezza di utenti e turisti; l’implementazione della cartellonistica nei punti dove le indicazioni erano scarse o mancanti.
Il fiume Oglio è un corridoio verde che attraversa tutta la Lombardia, offrendo scorci naturalistici e paesaggistici dalle diverse sfaccettature (ghiacciai, montagna, collina, pianura, aree fluviali e lacustri, boschi, pascoli, campagne, piccoli centri abitati) e densi di suggestioni. Per promuovere la scoperta e valorizzare questo tesoro, nelle settimane scorse è uscita una guida dedicata: “La Guida della Ciclovia dell’Oglio” di Paolo Patanè (pubblicata da Ediciclo, una casa editrice specializzata). L’autore descrive le escursioni lungo la Greenway come «un’esperienza alla portata di tutti, che attraversa magnifici scenari naturali ma anche territori ricchi di storia e cultura».
La ciclopedonale è sempre accessibile, e pertanto se ne possono affrontare anche singoli tratti: «L’ideale per chi ama andare alla scoperta dei tesori meno noti e ama lasciarsi sorprendere lontano dai consueti circuiti turistici».
