Al lavoro tutto l’anno il personale impegnato contro il Covid. Caporale: operazione indispensabile per assicurare i servizi
UDINE. Sono arrivate le proroghe ai contratti a tempo determinato per il personale sanitario impegnato a fronteggiare la pandemia da Covid-19. In tutto 195 persone tra medici e infermieri, per la gran parte impegnati nei centri vaccinali di competenza dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale. Un rinnovo molto atteso, visto che il precedente contratto decadeva il 31 luglio. Il prolungamento, valevole fino al termine dell’anno, è stato ufficializzato con data primo agosto sull’albo pretorio di AsuFc.
La maggior parte degli interessati ha beneficiato di un «mantenimento dei rapporti di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, attivati per fronteggiare l’emergenza epidemiologica».
Questa l’indicazione contenuta nella determina sottoscritta dai vertici di AsuFc. Un provvedimento che, come previsto dallo stato di emergenza, può riguardare non solo medici e infermieri inseriti nelle graduatorie, ma anche personale medico in quiescenza e medici specializzandi iscritti all’ultimo e al penultimo anno di corso delle scuole di specializzazione. «Profili sanitari – si legge nella determina – per i quali vi è assenza di utili graduatorie a tempo indeterminato e determinato, utilizzabili in tempi rapidi in relazione all’aggravarsi dell’emergenza epidemiologica in atto».
Le persone a cui è stato rinnovato il contratto per altri cinque mesi si occuperanno di contact tracing (tracciamento dei contatti), della somministrazione di vaccini, dell’effettuazione di tamponi nell’ambito del dipartimento di prevenzione, oltre che del potenziamento delle reti assistenziali nell’ambito delle unità speciali di continuità.
La gran parte del personale resterà a disposizione del dipartimento di prevenzione per la somministrazione dei vaccini anti-Covid e per il tracciamento dei contatti, ma non mancheranno gli impieghi nel dipartimento di salute mentale (per un supporto alle consulenze) e nei reparti di cardiochirurgia, ostetricia e ginecologia, oncologia, endocrinologia, oltre che nelle cliniche di neurologia e psichiatria.
Una parte dei contrattualizzati sarà distribuita sul territorio di competenza dell’AsuFc, e quindi opererà nelle strutture sanitarie di Palmanova, San Daniele, Latisana, Lignano Sabbiadoro e Tolmezzo. Alcuni saranno dirottati anche nei pronto soccorso. Tra coloro che sono stati contrattualizzati ci sono anche quattro dirigenti medici da impiegare nei reparti di malattie infettive, anestesia e terapia intensiva.
Il direttore generale di AsuFc, Denis Caporale, dichiara: «Si è trattato di un’operazione non solo necessaria, ma anche indispensabile per assicurare l’attività legata all’emergenza Covid, che va ad aggiungersi a quella ordinaria delle nostre strutture sanitarie».
«In particolare – aggiunge – il personale prorogato si occuperà del tracciamento di coloro che sono entrati in contatto con un positivo e della campagna vaccinale, garantendo, per quest’ultima attività, il rispetto della gestione delle agende». Un provvedimento, quello della proroga, che non peserà sulle casse né della Regione Fvg, né di AsuFc: «Le risorse necessarie sono legate all’emergenza Covid, quindi hanno una provenienza nazionale» conclude.