Venerdì 25 lavoratori in assemblea e striscione delle Rsu Cgil ai cancelli: mercoledì presidio in centro per lo sciopero anti-spezzatino
MANTOVA. «Nessuna vendita! Contrari allo spezzatino di Tea»: è firmato dalle Rsu Filctem Cgil dei settori gas, acqua, energia il lungo striscione appeso ieri mattina ai cancelli della sede principale di via Taliercio. Rsu che nelle stesse ore si sono riunite in assemblea con i lavoratori sempre più preoccupati dalla possibile cessione della rete gas che riguarda da vicino il futuro occupazionale di ciascuno di loro. Striscione e assemblea: segnali di un allarme che sta montando tra gli addetti e di una mobilitazione che sta scaldando i motori in vista dello sciopero proclamato per l’intera giornata di mercoledì che li vedrà contemporaneamente protestare, insieme ai colleghi di tutta Italia, per il pericolo esternalizzazioni imposte dall’articolo 177 del codice degli appalti.
E infatti non si limiteranno a incrociare le braccia: «Faremo un presidio unico in centro a Mantova, in piazza Martiri di Belfiore a partire dalle 9.30 – annunciano le Rsu – presidio unico sia per chiedere lo stralcio dell’articolo 177 del codice degli appalti, sia contro la possibilità di vendita della distribuzione del gas di Tea». Una location non scelta a caso quella della manifestazione: «Saremo a metà strada – spiegano – tra la Prefettura, dove in tutta Italia ci saranno i presidi per lo stralcio dell’articolo 177, e la sala del consiglio comunale che deciderà le sorti, per tutti, della vendita o meno della distribuzione del gas di Tea. Una questione nazionale e una locale da tenere insieme in un’unica data di mobilitazione, e in un unico presidio, a difesa di uno dei settori industriali più forti e con le maggiori professionalità rispetto agli altri». Allo sciopero aderiscono anche i dipendenti di Mantova Ambiente come annunciato nei giorni scorsi alla Gazzetta dalle Rsu del settore: «Siamo contenti dell’adesione allo sciopero dell’altro pezzo di Tea, quello con i contratti ambiente – commentano i rappresentanti sindacali dei lavoratori del settore gas-acqua-energia – alla mobilitazione nazionale, ma soprattutto per la solidarietà raccolta nella discussione intorno al gas: un unico fronte aziendale a difesa dei colleghi coinvolti in questo possibile scenario, per ora mai smentito, e a difesa di un futuro condiviso della società che non snaturi quello che Tea è sempre stata per il territorio».
Mai smentita e non ancora affrontata dal cda, la cessione della rete gas è comunque al vaglio, come confermato dal presidente di Tea e dal sindaco Palazzi nelle interviste rilasciate al nostro giornale, e in questi giorni oggetto di confronto con i sindaci soci in vista della prossima assemblea.