ESTE. La città recupera l’ex palazzo dell’Enel, uno degli edifici storici di Este in stile neo rinascimentale con vincoli di tutela storico artistica posti dalla Sovrintendenza. Un edificio molto grande che si affaccia su via Principe Umberto e via San Girolamo (dove prende il nome della strada) per il quale si è arrivati al permesso di costruire grazie ad un accordo pubblico privato che ha portato benefici ad entrambe le parti.
La proprietà, la Valbona costruzioni di Noventa Vicentina risolve due problemi al Comune di Este: si impegna a sistemare il manto stradale di via San Girolamo, eliminando le cunette ormai sempre più pericolose causate dalle radici degli alberi e garantisce due posti auto coperti ai mezzi di servizio della Polizia Locale, la cui sede è stata trasferita a fianco del palazzo.
Si tratta di un edificio da troppi anni in abbandono e quindi l’amministrazione Gallana ha visto di buon auspicio l’interessamento del privato a riportare una importante zona della città all’antico splendore.
Ora a settembre l’impresa Atheste Costruzioni inizia il restauro di 13 unità abitative in classe energetica tra l’A4 e l’nZeb con consumi di energia vicini allo zero. Una ristrutturazione che fa beneficiare gli acquirenti del Bonus 110% che segue direttamente il costruttore.
Ne consegue un prezzo decisamente calmierato per un prodotto all’avanguardia. Un beneficio che permette di offrire sul mercato appartamenti e negozi di pregio ad una cifra tra i 1.550 e 1.800 euro al metro con metrature che andranno da 70 a 150 metri con degli attici con terrazze da 40 metri quadri con vista Castello e Colli che in precedenza non c’erano con questa tipologia.
Il tutto grazie allo sconto in fattura. La ristrutturazione (che durerà da 12 a 15 mesi) parte dal fabbricato che si affaccia su via San Girolamo e successivamente riguarderà gli spazi di fronte alla chiesa di San Martino.
Palazzo san Martino
Il palazzo nobiliare San Martino sul lato di via Principe Umberto (dove un tempo c’era lo sportello dell’Enel) prevede la realizzazione di altre 20 unità immobiliari compresi 4 negozi da 80, 100 metri ciascuno che si affacciano sul portico, dall’oreficeria Scorzato fino alle Poste centrali. Qui il primo piano sarà riservato a spazi direzionali, il secondo e terzo a residenziale.
Per chi ci abiterà sarà possibile (ovviamente a lavori terminati) entrare a piedi da via San Girolamo ed uscire in via Principe Umberto e viceversa. La progettazione degli interventi è stata curata dagli studi Habitat, Pedrina e R12, mentre la parte commerciale è a cura dell’agenzia La Estense. Nel tetto dell’edificio sarà attivo un parco fotovoltaico da 40 kw a servizio del palazzo. Un negozio sarà ricavato anche lungo via San Girolamo.