RONCHI . È fatta. Erano quasi le 10 di venerdì 25 giugno quando una possente gru ha calato nel suo “alloggiamento” la vera in pietra del ricostruito pozzo che, nelle prossime settimane, andrà ad ingentilire la zona tra via 4 Novembre e piazza dell’Unità d’Italia a Ronchi dei Legionari. Una vera davvero pesante, realizzata in pietra e ferro, che, come detto, ha costretto l’impresa Braidot, che si è aggiudicata l’appalto da 50 mila euro, a servirsi di una gru che ha reso il lavoro decisamente più facile. Ora, per lo smantellamento del cantiere, mancano i dettagli. Serve un ulteriore getto di cemento attorno al manufatto, la piantumazione del tappeto erboso e la realizzazione dell’impianto di illuminazione esterno ed interno al pozzo. «Un’opera elegante e bella da vedere – ha detto il sindaco, Livio Vecchiet – ed è un elemento che offre una sempre maggior attrattività al nostro centro cittadino che, va detto, può già contare sulla parziale pedonalizzazione della piazza e di quei due gioiellini che sono piazza della Concordia e piazza Francesco Giuseppe. Ma vorrei anche ricordare il passaggio pedonale di via Roma che, presto, sarà completato».
Il pozzo, rinvenuto nel 2017, è stato ricostruito per quel che riguarda la parte esterna, dotato di un vetro superiore dal quale si potrà ammirarne la profondità, grazie anche ad un particolare impianto di illuminazione.
L’area circostante sarà valorizzata ed un pannello illustrativo permetterà di conoscere la sua origine e l’origine della storia di piazza dell’Unità d’Italia, caratterizzata, tra l’altro, dalla presenza di villa Vicentini Miniussi.