Aggiornati i documenti per l’iter di Autostrade Alto Adriatico. Paniz: i tempi non dipendono da noi
TRIESTE. Il giorno dopo l’attacco da parte del Pd, il centrodestra tira dritto in direzione Newco, la società interamente pubblica destinata a subentrare ad Autovie Venete nella gestione delle tratte autostradali, A4 Trieste-Venezia in testa.
Su proposta dell’assessore alle Finanze Barbara Zilli, la giunta Fedriga approva il bilancio al 31 dicembre 2020 di Autostrade Alto Adriatico e dà pure il via libera all’aggiornamento dell'accordo di cooperazione, del Piano economico finanziario e dei relativi allegati predisposti dalla società a seguito delle interlocuzioni dell’amministratore unico Anna Di Pasquale con ministero dei Trasporti, Autorità di regolazione e Autovie. Una risposta, oltre che ai dem, allo stesso ministero che in alcune note interne aveva manifestato fastidio per i ritardi nella consegna di documenti determinanti per completare l’iter di subentro.
Il passaggio di venerdì 25 giugno pare a questo punto cancellare ogni possibile ipotesi alternativa alla Newco: dalla gara europea alla ventilata holding nordestina. Posto che anche la Regione Veneto sta portando avanti la stessa procedura in vista dell’assemblea della società, si lavora per completare il percorso che, una volta liquidati i privati di Autovie (serviranno circa 150 milioni di euro), vedrà la Newco, pubblica al 100%, diventare gestore autostradale con contestuale rinnovo della concessione per 30 anni. Il tutto a fronte di un investimento, spalmato su quell’arco temporale, di un miliardo. Non a caso si tratta più o meno della cifra necessaria a indennizzare Autovie (una partita di giro da quasi 500 milioni) e a completare i lavori della terza corsa: la parte Veneta da 450 milioni e la Palmanova-Villesse da 150. Nella relazione al Pef della società viene inoltre precisato che le assunzioni di base del documento prevedono l'aggiornamento del Piano degli investimenti e delle previsioni riguardanti lo studio del traffico per tenere tra l'altro conto dell'impatto causato dall'emergenza sanitaria da Covid-19, oltre che della ridotta capacità di assorbimento della viabilità derivante dai cantieri, e infine la revisione e l'aggiornamento del periodo concessorio con scadenza ipotizzata a fine 2051.
Rivolta anche al Pd che, con il capogruppo Diego Moretti e con la consigliera Mariagrazia Santoro, già assessore alle Infrastrutture della giunta Serracchiani, parla via comunicato di «strada verso la Newco avvolta nella nebbia», Zilli assicura che «la delibera dimostra che il percorso avviato per la costituzione della nuova società che dovrà gestire la A4 Venezia-Trieste, la A28 Portogruaro-Pordenone e la A34 Villesse-Gorizia sta procedendo speditamente, seguendo però i tempi e le regole previste dal ministero dei Trasporti per l'assegnazione della concessione». Anche Graziano Pizzimenti sottolinea «la conferma di un progetto mai in discussione. Come pure – prosegue l’assessore ai Trasporti in replica al Pd – non ci sono dubbi sullo stralcio della rotonda nei pressi del casello di Palmanova, di cui vedremo il progetto esecutivo entro l’anno».
Da parte del presidente di Autovie Maurizio Paniz, infine, poche parole. «Con il massimo rispetto per le scelte nazionali e regionali, il via libera al bilancio della Newco ci lascia indifferenti. I tempi dell’iter non dipendono da noi. Quello che ci compete è realizzare le opere come da indicazioni ricevute».
