LATISANA. Da un camion fermato verso le 17.30 di sabato 12 giugno per un controllo al casello di Latisana sono usciti 75 migranti. Il tir, che evidentemente stava viaggiando da parecchi chilometri sotto il sole, era rovente. La temperatura interna al veicolo era così elevata che una decina di profughi si sono sentiti male e si sono stesi a terra, sull’asfalto. Mostravano tutti i segni di una forte disidratazione. E uno di loro era in condizioni critiche perché aveva quasi perso conoscenza.
Gli stranieri sono stati soccorsi dal personale del 118 giunto con più ambulanze e con l’elicottero. Cinque le persone che sono poi state portate all’ospedale per ulteriori accertamenti. Al lavoro sul posto, in supporto, anche la polizia stradale di Palmanova e gli ausiliari della viabilità di Autovie Venete che hanno distribuito circa trecento bottiglie d’acqua.
I due uomini che erano nella cabina del mezzo pesante, due cittadini romeni, sono stati arrestati dai carabinieri del Nucleo radiomobile di Latisana, gli stessi che poco prima avevano intimato l’alt al camion con targa romena che poi si era fermato nell’area riservata ai trasporti eccezionali. All’inizio pareva che il portellone posteriore del bilico non si potesse aprire. C’era quello che poteva sembrare un sigillo doganale (una sorta di gancio che, nei trasporti internazionali, garantisce che i controlli al carico sono avvenuti nel paese d’origine e dunque impediscono ulteriori verifiche fino a destinazione), ma che poi è risultato falso. Un’area adiacente al casello è stata organizzata per poter effettuare i controlli sanitari preliminari, compreso il tampone Covid. Tra i 75 migranti persone provenienti da diversi paesi, tra cui il Pakistan, l’Afghanistan e il Bangladesh.