VIAREGGIO. Per danneggiare due autobus di linea della Ctt nord, azienda di trasporto pubblico locale, i vandali sono arrivati con un monopattino. E lo hanno poi usato per aprire le porte dei mezzi presi di mira. I primi a rendersi conto dei vandalismi sono stati gli stessi dipendenti della Ctt, venerdì mattina poco prima delle 6, quando sono arrivati in piazza D’Azeglio. «Non c’è stato un vero furto – spiega un dipendente – anche se quando abbiamo visto le porte aperte dei due autobus abbiamo pensato che volessero rubare. Alla fine è stato un atto vandalico fine a se stesso. Hanno strappato i “diari” di bordo, cioè documenti che usiamo sul lavoro, e alcuni cartelli con le informazioni che dobbiamo dare all’utenza in questo periodo di Covid». Uno dei bus è stato trovato con il vano motore aperto. Non si sono state ripercussioni sul servizio: nessun ritardo dunque per le partenze dei due bus, uno dei quali era diretto a Pisa. Non è escluso che gli autori del “blitz” all’alba di ieri siano gli stessi che la notte precedente sono entrati in alcuni stabilimenti balneari dove hanno anche mangiato. Ctt ha informato le forze di polizia dei danneggiamenti.
Ma non sono solo i vandalismi a creare problemi a chi lavora o si trova a passare da piazza D’Azeglio. Dopo la fine del lockdown un folto gruppo di giovani ha preso l’abitudine di ritrovarsi davanti alla biglietteria. Con i motorini occupano la pedana dei disabili e trasformano quest’area della piazza in una sorta discoteca all’aria aperta. La musica a tutto volume intrattiene i passeggeri che arrivano alla biglietteria o sono in attesa al capolinea.
«A volte sono così tanti che gli utenti faticano anche per entrare nella biglietteria» è la segnalazione che arriva dai cittadini. «Stanno qui tutti insieme, senza mascherina, non sarebbe proprio corretto. Per ora però le richieste di intervento che abbiamo fatto non sono state ascoltate».
La “discoteca” comincia ad animarsi nel primo pomeriggio. A quanto pare anche questo è uno degli effetti collaterali della pandemia. Dopo la quarantena tra i più giovani sono aumentati i comportamenti a rischio, come farebbero pensare episodi avvenuti in piazza Shelley o per strada nel quartiere di Varignano. –
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