Paura durante Danimarca-Finlandia, prima gara del girone B di Euro 2020.
Christian Eriksen si è accasciato a terra completamente da solo: immediati i soccorsi dello staff danese che hanno praticato il massaggio cardiaco al centrocampista dell'Inter. Sgomento e tanta apprensione sulla faccia dei tifosi e dei compagni di squadra che si sono messi intorno al compagno di squadra facendogli da scudo. Dopo alcuni minuti il giocatore è stato trasportato negli spogliatoi protetto da un telo. La moglie, presente allo stadio, è scesa in campo.
"Il giocatore è stato trasferito in ospedale ed è stato stabilizzato". Ha scritto dopo qualche minuto la Uefa su Twitter, dando un aggiornamento sulle condizioni di Christian Eriksen, mentre i tifosi sui social si erano già rasserenati grazie a una foto che ritrae il giocatore in barella, sveglio e con la mano sulla fronte.
La gara nel frattempo era stata sospesa mentre la Federcalcio danese dava la notizia che Eriksen era sveglio e sottoposto ad alcuni test di accertamento in ospedale.
La partita è stata sospesa per venire rigiocata in serata.
LE REAZIONI: "Please God". E' il tweet dell'ex calciatore Fabbriche Muamba nell'assistere dalla tv al malore che ha colpito Christian Eriksen durante la partita Danimarca-Finlandia a Euro 2020. L'ex centrocampista del Bolton, nato nella Repubblica Democratica del Congo ma naturalizzato inglese, il 17 marzo 2012 ha avuto un arresto cardiaco, accasciandosi improvvisamente al suolo nel corso della partita di Fa Cup contro il Tottenham. In quell'occasione il cuore di Muamba è stato fermo per 1 ora e 18 minuti, ma i tempestivi interventi dei sanitari gli hanno salvato la vita.
"Forza Chris!", ha scritto invece il presidente dell'Inter Steven Zhang su Instagram, pubblicando una foto insieme al giocatore. "Forza Chris, dai Chris!", il messaggio di Lautaro Martinez. "Forza Chris, per favore! Prego per te amico mio", le parole di Hakimi. "Forza fratello, più forte di sempre", ha aggiunto Alessandro Bastoni.
"Siamo tutti con te", ha scritto invece Milan Skriniar.