Quarant’anni fa, nel 1981, il principe Carlo e Diana Spencer si fidanzarono ufficialmente. Come dono di nozze, oltre all’anello, lady D ricevette dal futuro sposo una Ford Escort Ghia color argento che guidò per un anno circa (la cambiò nel 1982, quando nacque il primogenito William).
L’auto di Diana non poteva certo passare inosservata: sul cofano c’era un ranocchio d’argento. Lady Sarah Spencer l’aveva donato alla sorella minore come simbolo del suo «matrimonio da fiaba» col principe.
Diana decise di vendere l’auto nell’agosto del 1982. A comprarla fu un suo grande ammiratore, che da allora l’ha tenuta come una reliquia preziosa e negli ultimi 20 anni l’ha parcheggiata in un garage da cui la tirava fuori solo di tanto in tanto, per mantenere in vita motore e gomme.
Ora la Ford Escort della principessa (con tanto di copia della rana d’argento) sta per finire all’asta. Sarà messa all’incanto il 29 giugno alla Reeman Dansie di Colchester. Ancora funzionante, targa e tappezzeria originali, alle spalle 40 anni di vita e 51mila chilometri, l’auto nel Regno Unito ha già raggiunto una valutazione di oltre 46mila euro. Ma gli esperti prevedono che la cifra di partenza sarà ampiamente superata. Perché il valore di quell’auto, oltre che storico, è legato al ricordo di Diana. E al tempo in cui Carlo, chiedendola in sposa, fece sognare al mondo l’inizio di una favola. Ci credeva anche Lady Sarah Spencer, quando alla sorella minore aveva donato quella rana d’argento che doveva ricordarle «la fiaba della bellissima ragazza il cui bacio trasformò un ranocchio in un principe».
Le cose, come è noto, andarono diversamente. Il fidanzamento tra Carlo e Diana fu l’inizio di un matrimonio infelice e «un po’ troppo affollato» (causa Camilla Parker Bowles) che si concluse con un burrascoso divorzio nel 1996.