«Dopo un periodo difficile che per fortuna ormai ho superato – dichiara Massimo Caponigro – questo inaspettato riconoscimento alla mia professione è arrivato a darmi la carica di cui avevo bisogno». Massimo in arte Max, noto parrucchiere di Ferrara, titolare del negozio di via Savonarola 20, è specializzato nel taglio artistico e si dedica principalmente all’aspetto stilistico. Recentemente è stato selezionato e scelto fra i 7 parrucchieri e truccatori che hanno curato l’aspetto estetico di dive e attori famosi presenti al Film Festival di Montecarlo. «Sono stato impegnato dal 31 maggio al 5 giugno – racconta ancora sull’onda dell’entusiasmo -– ed ho conosciuto interpreti e registi straordinari di film che hanno ottenuto l’Oscar, come Chazz Palmenteri e Nick Vallelonga. Inoltre presidente della giuria composta da Mario Della Rosa, Giacomo Ferrara e Mario Sesti era Raul Bova presente con la moglie Rosìo mentre organizzatore e presentatore del Festival era Ezio Greggio affiancato da Desirè Popper. Proprio lei è stata talmente colpita dall’acconciatura che le ho fatto che è arrivata a congratularsi con il mio manager. Insomma sono stato veramente gratificato per il mio lavoro e soddisfatto per i risultati ottenuti». Massimo infatti, che aveva già partecipato ad altri eventi del mondo dello spettacolo a Milano, era stato selezionato dalle aziende di cosmetici per capelli Franesi, Celebrity Events e 4D Color’s e quando lo ha saputo ha provato «gioia, soddisfazione e la pelled’oca».
«L’attività l’ho iniziata nella mia Salerno quando avevo 15 anni – conclude –poi mi sono trasferito a Bologna da qui a Ferrara e poi a Milano fino ad arrivare nel lontano Messico, in un grande hotel dove si svolgevano sfilate di moda. Nel 2011 sono tornato a Ferrara e ho aperto questo negozio. Ho però ancora un duplice sogno: aprire altri negozi per giovani parrucchieri che forse è una meta che si può raggiungere ma soprattutto - e qui sta il difficile - avere un’Accademia per trasmettere la mia passione ed anche la mia esperienza». —
Margherita Goberti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
