Un gruppo di studenti di Scienze e Metodi di Ingegneria ha ideato un robot per l’esplorazione extraterrestre
Un gruppo di studenti e studentesse del Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria (Disi) di Unimore si è qualificato al primo posto nella prima fase della prestigiosa competizione internazionale European Rover Challenge patrocinata dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa).
Il gruppo, costituito nel 2019 presso il Dismi, è formato da una cinquantina di studenti e studentesse dalla forte passione per il settore robotico e aerospaziale con lo scopo principale di progettare e realizzare un prototipo di Rover per l'esplorazione extraterrestre con il quale partecipare alla competizione internazionale di robotica.
L’appuntamento è il più importante a livello europeo e team accademici provenienti da tutto il mondo presentano i loro progetti di robot mobili, gareggiando in competizioni basate su vere missioni Esa e Nasa. La competizione avviene sulla più grande pista marziana artificiale del mondo, le cui caratteristiche derivano direttamente dalla superficie del pianeta rosso.
Quest’anno hanno preso parte alla selezione 58 teams in presenza e 38 da remoto.
Il team è già al lavoro per le prossime scadenze: per quanto riguarda la formula da remoto, deve prepararsi per la qualifica che li attende a metà agosto con gara a metà settembre. Per quanto riguarda la formula in presenza, il team sta sviluppando il primo prototipo per affrontare la qualifica di fine giugno e la competizione di settembre che si svolgerà sul campo, insieme agli studenti provenienti dalle altre Università, in Polonia.
«Lavorare su un progetto multidisciplinare e di larga scala – afferma il prof. Andrea Spaggiari, docente di Progettazione meccanica e costruzione di macchine al Dismi - come quello di un Rover per l’esplorazione extraterrestre, offre agli studenti l’opportunità di estendere le loro conoscenze negli ambiti della progettazione meccanica, elettronica e di controllo ma offre anche la possibilità di esercitare abilità trasversali essenziali nel mondo del lavoro».
Il gruppo degli studenti e delle studentesse è piuttosto eterogeneo sia per provenienza geografica che per età (tutti/e giovani dai 20 ai 28 anni), con una prevalenza maschile ma non è da sottovalutare la percentuale di ragazze presenti nel gruppo, che raggiunge il 14,6%. Il team è supportato da docenti del Dipartimento (Faculty Advisor) dalle diverse competenze: prof. Fabio Immovilli, prof. Fabrizio Pancaldi, prof. Christian Secchi e prof. Andrea Spaggiari. È inoltre guidato operativamente dagli studenti a capo delle diverse divisioni (Giacomo Piccinini, Massimiliano Vanini, Andrea Bertei, Antonio Vairo) per le competenze multidisciplinari necessarie che vanno dalla progettazione e realizzazione di tutti i sistemi meccanici ed elettronici ausiliari agli aspetti economici, gestionali e manageriali così come lo sviluppo delle automazioni, della guida autonoma del Rover e dei sistemi di controllo e telecomunicazione. —
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