FORMIGINE. Creare una mappa che metta insieme tutti i murales del Distretto ceramico: è l’idea di Paolo Rolando Roli, formiginese, che nei mesi scorsi ha ultimato la mappa di Modena. Ora Paolo vuole partire da Formigine, dove vive, per poi espandersi tra Fiorano, Maranello e Sassuolo. L’obiettivo è quello di raccogliere tutte le opere realizzate sui muri degli edifici (perlomeno quelle degne di nota) e di geolocalizzarle in una mappa virtuale.
«C’è molto lavoro dietro», spiega Paolo. «Dopo essere andato sul posto per scattare le foto, le scarico sul computer, le rinomino in base al luogo e applico un watermark, un marchio digitale che indica che lo scatto è mio. Dopodiché le devo geolocalizzare». L’idea di Paolo però non si ferma allo scatto fotografico; a questo infatti segue una seconda fase di ricerca.
«Per ogni foto – prosegue – provo a cercare se trovo qualche riferimento su internet, sui giornali online o cartacei, per recuperare informazioni sugli artisti o sul significato delle opere». Tutte queste informazioni vengono poi inserite all’interno della mappa: cliccando su https://bit.ly/modenastreetart si può ad esempio navigare tra la street-art di Modena, città in cui Paolo ha raccolto circa duecento opere.
«Adesso che ho finito il lavoro con Modena – prosegue - vorrei proseguire con Formigine, ma per ora non sono riuscito a trovare niente. Quindi credo che inizierò a cercare qualcosa di nascosto tra le frazioni, a Corlo, Colombaro, Magreta e così via». Chiaramente Roli si muove su segnalazioni, ecco perché è fondamentale il contributo di tutti: chiunque voglia dargli una mano può contattarlo sul suo profilo Facebook che porta il suo nome, oppure mandargli una mail all’indirizzo paolorolandoroli@gmail.com.
D’altra parte la mappa è a disposizione di tutti: «La mia idea è proprio quella di renderla fruibile a tutti. Se a qualcuno piace questo tipo di arte, grazie alla mia mappa sa dove andare a cercare». Intanto alcune segnalazioni buone sul distretto sono già arrivate, e Paolo è già andato a fare alcuni sopralluoghi e i primi scatti. «Ho lanciato un appello e un ragazzo mi ha fatto alcune segnalazioni. C'è della bella roba in giro, e sono convinto che ci siano molte cose nascoste. Intanto ho iniziato da questo primo contatto. Sono stato a Fiorano al bocciodromo – dice – che è pieno di murales. Anche dal Comune e in un edificio all’ingresso del paese ce ne sono un paio».
A Maranello invece Roli segnala le opere nel sottopassaggio della Coop, una casetta dell’Enel in un parchetto dove si trova anche un murales dedicato a Messineo; e poi c’è Sassuolo, col palazzo sulla circonvallazione naturalmente. Queste però sono ovviamente solo le fasi iniziali: nelle prossime settimane Roli raccoglierà tutte le segnalazioni che spera possano arrivare, proprio come successo per Modena, per poi catalogare tutta la street-art del distretto.
«Un aspetto che penso sia al contempo bello e brutto – dice – è che proprio quando si pensa di aver terminato ecco che saltano fuori nuovi disegni. Oppure magari il giorno dopo non ci sono più». In generale però queste opere, riferisce Paolo, nel nostro territorio non vengono vandalizzate: «H notato con molto piacere - conclude - che qui c'è molto rispetto per questo tipo di arte». —