Il club orientato a offrire un rinnovo a determinate condizioni dopo aver visto sfumare Zanetti e valutato l’arrivo di Maran
UDINE. Anche senza un vero e proprio faccia a faccia, alla fine si è arrivati a una mediazione sul futuro di Luca Gotti che nelle prossime ore dovrebbe finalmente ricevere la proposta dell’Udinese, o meglio, da parte di Gino Pozzo che sarebbe pronto ad offrire un contratto annuale al mister delle ultime due salvezze cambiando, però, una parte dello staff che ha accompagnato il tecnico di Contarina nell’ultima stagione, visto che, alla luce dei risultati maturati soprattutto nella parte finale del campionato (quella delle 8 sconfitte nelle ultime undici giornate), alcuni elementi non convincono più la proprietà bianconera.
Si è già accennato nelle scorse “puntate” alle perplessità – evidenziate a livello dirigenziale – sollevate sulla preparazione atletica portata avanti da Gianni Brignardello, il “prof” che lo scorso anno, subito dopo il lockdown, aveva saputo rivitalizzare i bianconeri coinvolti in una situazione di classifica tutt’altro che semplice, ma quella del preparatore potrebbe non essere l’unica figura che potrebbe essere ai saluti, visto che anche a Giampiero Pinzi, collaboratore tecnico e bandiera dell’Udinese tra il 2000 e il 2015 (con 355 presenze tra campionato e coppe), doverebbe non essere rinnovato il contratto.
Ma Gotti accetterà questa proposta limitata nel tempo e determinata anche a incidere sui collaboratori? Orientativamente sì, non solo perché la Sampdoria si è defilata dopo averlo sondato attraverso il ds Carlo Osti. Il presidente Massimo Ferrero non l’ha riportato in pole position neppure dopo aver capito che sarà praticamente impossibile strappare Alessio Dionisi all’Empoli: il collega Fabrizio Corsi non intende mollarlo dopo essere ritornato in serie A. Così il numero uno blucerchiato ha guardato all’estero, scoprendo Patrick Vieira, il francese ex Milan, Juventus e Inter che tra il 2018 e il 2020 ha guidato il Nizza.
D’altra parte cercare delle novità in Italia è davvero complicato, ne sa qualcosa anche Gino Pozzo che aveva individuato in serie B Paolo Zanetti e che si è trovato a fare i conti con una promozione in A, quella del Venezia, che ha cambiato letteralmente le carte in tavola, visto che ha convinto il tecnico a restare con i lagunari che gli hanno anche allungato il contratto fino al 2024.
A livello di “vecchia guardia”, poi, l’Udinese ha sondato Rolando Maran, ex Chievo e quindi Cagliari e Genoa, con le quali ha rimediato due esoneri, tanto che con il Grifone rossoblù del presidente Enrico Preziosi ha ancora un anno di contratto a circa 900 mila euro a stagione. Non solo ai bianconeri Maran ha chiesto un biennale e uno staff di fiducia, composto da tre elementi, il vice Christian Maraner, l’analyst (e figlio) Gianluca Maran e il preparatore atletico Roberto De Bellis. Insomma, una “botta” a livello di ingaggi che ha riportato l’Udinese sulla rotta per il rinnovo di Gotti, rotta che andrà confermata nelle prossime ore e che potrebbe portare al traguardo del rinnovo annuale entro i primi giorni della prossima settimana, se non ci saranno colpi di scena.
Così il club si potrà dedicare per un mese al mercato, all’uscita di Rodrigo De Paul che pare inevitabile, anche se l’Atletico Madrid non ha ancora concretizzato l’offerta decisiva di 40 milioni di euro e per questo il Milan non si sente ancora battuto con la sua formula “a rate”. —
