Ci sono delle questioni che vengono sollevate in maniera inopportuna, anche quando non sarebbe il momento. Oggi tutta l’Italia ha avuto una parola per Franco Battiato, vero e proprio chansonnier della musica italiana. Altra tempra, verrebbe da dire. E invece, nel giorno della perdita, non si è persa l’occasione per fare polemica. E si badi: non con persone scelte a caso, ma proprio con quelle che solitamente attirano maggiormente click (soprattutto oggi, nell’epoca dell’assurda polarizzazione dei social media). Così una frase di Michela Murgia su Battiato, pronunciata in un contesto specifico ormai un anno fa, è stata tirata fuori nuovamente per trascinare una coda di sterile polemica rispetto a quanto fatto già nel 2020.
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L’anno scorso, in pieno lockdown, Michela Murgia aveva realizzato un piccolo format trasmesso sul suo canale YouTube. Si chiamava Buon Vicinato e, a ogni puntata, proponeva un dialogo con ospiti in collegamento in cui si provava a condurre una sorta di duello dialettico all’americana: si sceglieva un argomento e si polarizzava la discussione, come puro esercizio stilistico. C’era chi era a favore e c’è chi era contro. Non c’erano mezze misure e bisognava essere il più tranchant possibile.
Ecco perché, nel giorno in cui era ospite Chiara Valerio e in cui si parlava di Franco Battiato, Michela Murgia aveva affermato «Franco Battiato è considerato un autore intellettuale. E invece, tu ti vai a fare le analisi dei suoi testi e sono delle minchiate assolute, citazioni su citazioni e nessuno significato reale. Togli due testi, forse, e il resto…». Una affermazione che era stata rafforzata anche dalla provocatoria didascalia al video sul canale YouTube (che è ancora ben presente lì).
Già all’epoca ci fu un vero e proprio attacco coordinato contro la Murgia, che si trovò a dover spiegare per l’ennesima volta lo scopo della trasmissione. Tra l’altro aveva affermato, senza possibilità di essere fraintesa, che quel giorno le era toccato di vestire i panni della “cattiva” e che, in realtà, lei, Franco Battiato, lo adora. Oggi, nel giorno della scomparsa del Maestro, l’ennesimo attacco – partito anche da alcune testate come Il Primato Nazionale – subito dalla Murgia. Come se, in un momento così serio e grave, si volesse cercare un altro capro espiatorio da sacrificare sull’altare del clickbaiting.
(Immagine copertina: IPP/Gioia Botteghi)
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